Palermo, il Lecce è scappato. Resta la speranza ma quanti rimpianti e rimorsi…

Il Palermo ci ha sperato, tutti davanti alla televisione a “gufare” il Lecce, ma la squadra di Liverani è riuscita nell’impresa di battere il Brescia. Qualche dubbio rimane sia sul gol decisivo (forse in fuorigioco) che in occasione del rigore non assegnato in pieno recupero per fallo su Torregrossa, ma la vittoria è stata tutto sommato meritata e non è un caso che le fortune dei giallorossi siano arrivate al “Via del Mare”.

Il destino della Serie A diretta ora è in mano a La Mantia e compagni. Al Lecce restano da giocare due partite e con i tre punti conquistati contro il Brescia si aggancia al primo posto con 63. Al prossimo turno, la squadra di Liverani affronta il Padova ultimo in classifica fuori casa, poi arriverà lo stop per il riposo e all’ultima giornata è in programma la sfida in casa contro lo Spezia.

Se i giallorossi vincono entrambe le gare, sono in Serie A. Due partite sulla carta alla portata, soprattutto contando che l’ultima è al “Via del Mare” e tra le mura amiche il Lecce ha un cammino da schiacciasassi: in 17 partite, sono 12 le vittorie, 4 i pareggi e una sola sconfitta, subita per mano proprio del Palermo. In totale 40 punti sui 63 totali.

I rosanero, invece, devono giocare tre partite ma non basta più vincerle tutte. Gli uomini di Delio Rossi giocano il primo maggio contro lo Spezia in casa, poi la trasferta ad Ascoli e l’ultima gara al “Barbera” contro il Cittadella. I punti di distanza dal Lecce sono 5 e anche il turno di riposo, a meno di una caduta dei giallorossi a Padova, diventa poco influente. Paradossalmente “rischia” di più il Brescia che dovrà giocare l’ultima contro il Benevento e che può subire il contraccolpo, ma pare un’illusione da non coltivare.

Per il Palermo le speranze nella promozione diretta sono poche, mentre sono molti più i rimpianti per le tante occasioni sprecate durante la stagione. E insieme ai rimpianti si potrebbe parlare anche di rimorsi, perché certi punti sono stati proprio buttati.

Il Lecce sta meritando la classifica che ha, dopo aver giocato un campionato fantastico, con un’idea di gioco ben definita e con un allenatore che ha saputo esaltare le caratteristiche della sua rosa. Il Palermo, che pure ha battuto il Lecce all’andata e al ritorno, ha lasciato troppi punti per strada con le piccole, ha sprecato spesso situazioni di vantaggio e sul piano del gioco ha deluso.

Ventuno punti in 15 gare nel ritorno (media 1,4) significa che non è un episodio sfortunato a condannare i rosanero ma una striscia lunga quattro mesi nel corso della quale sono arrivate solo 5 vittorie. Sperare resta un dovere ma senza cercare inutili attenuanti: poi ci saranno i playoff e magari con una ventina di giorni Rossi riuscirà a trovare una soluzione a una squadra che rischia il terzo fallimento di fila. Per non parlare dei guai societari…

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17 thoughts on “Palermo, il Lecce è scappato. Resta la speranza ma quanti rimpianti e rimorsi…

  1. il Palermo invece ha fatto il contrario del Lecce, in casa si è fatto rimontare sempre,
    COME POLLI.
    Ma poi scusate con una società gestita da farabutti cosa vi aspettate………………………………

  2. Roberto sono d’accordo sul grande rammarico,però questa squadra ha avuto tanti alti e bassi.Poi vorrei corregerla sulla partita del Brescia perché le rondinelle affronteranno in casa il Benevento….

  3. Si parla di delusione ? Si parla di speranza? Si parla di meriti degli avversari ? Si parla del nuovo allenatore? Si parla di calcio? Qui non è più calcio! Questa è solo finzione e si tratta di un Sistema calcio che indirizza come vuole a seconda di interessi particolari , e neanche più sportivi, e che non ha più nessuna regola etica . Ma per i tifosi palermitani non è ancora colma la misura ? Ci hanno preso tutto …perfino il nostro buon senso e il nostro credere trasformati in dabbenaggine e credulità. Il finale del film è esattamente uguale a quello dell’anno scorso. E neanche la statistica di solito fa questi brutti scherzi, questi incantesimi. Tutti hanno visto e non si può negare il colore del sole: giocatori perdenti e demotivati, cambio improvviso dell’allenatore per sviare eventuali proteste legittime, che non si vedono. Anche il giochetto del cambio della proprietà, qual è lo scopo di questi balletti ? Dare in pasto alla plebe un altro specchio per le allodole è il “modus operandi” di questo Sistema . Noi che amiamo la squadra siamo impotenti di fronte a questa ennesima presa in giro . Altro che rimpianti , qui si tratta di onore e dignità calpestati. Noi palermitani ci sentiamo soli ed indignati. Per favore salvate il soldato Ryan ( Palermo ) ! Ma credo che non interessi a nessuno … eppure Palermo è la quinta città d’Italia ed ha un bacino importante che farebbe gola a qualunque imprenditore illuminato che vuole fare profitti . È davvero un mistero!

    1. Sottoscrivo ogni parola!
      In merito al mistero, anch’io non mi spiego come mai in un mondo ormai del tutto votato al dio denaro, si possa ancora permettere che un bacino di utenza enorme come quello palermitano (in Italia e all’estero) sia privato della possibilità di godere del suo “circo”. Sempre di più mi convinco che qui stiano compiendo un vero e proprio esperimento sociale, preludio a qualcosa di più drammatico. Prima ci tolgono il circo, poi, visto che nessuno si scompone più di tanto (sento ancora qualcuno che difende il lestofante e crede nei suoi giochetti da prestigiatore) sono legittimati a toglierci anche il pane. E a quel punto ce lo meritiamo davvero!

    2. Se vuoi cambiare il sistema non basta invocare adesso clemenza per il Palermo, affinche’ si metta la polvere sotto il tappeto e ci consentano di sopravvivere….sopravvivere poi come? con questo stillicidio di eventi ormai insopportabile? Meglio il fallimento e se vogliamo cambiare poi il sistema calcio allora impegniamoci a cambiarlo sul serio

  4. Il rimpianto é avere una società allo sfascio e un proprietario che pensa a tutto tranne che a fare calcio. Se anziché perdere tempo con la commedia inglese e con tedino a inizio campionato si ripartiva con Stellone e si compravano due centrocampisti seri in serie A ci andavamo in carrozza.
    PS é lo stesso film dello scorso anno e non é un caso

    1. Il finale sara’ peggio dello scorso anno…..o forse meglio…dipende dai punti di vista….forse staccare la spina a questa tragicommedia nauseante non sarebbe un male….tanto i veri tifosi seguiranno la maglia ovunque in qualunque categoria

  5. Film già visto l’anno scorso e francamente non so se sperare in un finale diverso anche perché il il futuro con zampa Arkus non lo vedo per niente binomio! !!

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