Palermo, tre indizi fanno una prova: la Serie B è un miraggio

FOTO PEPE / PUGLIA

I tifosi fanno bile e hanno ragione. È semplicemente difficile poter tifare e amare una squadra che ha un rendimento ballerino, che delude ogni volta che è a un passo dal compiere il salto di qualità. Una delusione (con relativo distacco) comprensibile di fronte a un presente grigio e a un futuro che più incerto non si può. Gli entusiasmi della ripartenza in D sono un ricordo sbiadito, i programmi societari messi nero su bianco (tre anni per la Serie A) sono falliti e anche il “piano B” (tre anni per la B, visto il Covid) è appeso a un filo così sottile che ci vuole davvero fede per sperarci.

Il pareggio di Potenza, che segue quello con l’Andria (due quasi sconfitte), ha tolto gli ultimi veli a quella che è una convinzione diffusa anche tra gli addetti ai lavori: questa squadra, per come è stata costruita, non aveva il diritto (semmai solo la speranza) di puntare alla Serie B, né quest’anno, né l’anno scorso, quando sono state costruite le fondamenta. 

Equivoci tattici, sopravvalutazioni tecniche e pochissimi investimenti su giocatori in grado di fare la differenza hanno prodotto quello che è sotto gli occhi di tutti: la squadra non ha la forza per un salto di qualità, può ancora migliorare la propria posizione in classifica, se dovesse arrivare al terzo o al quarto posto avrebbe fatto il suo dovere ma quando dovrà giocare le partite che contano contro avversari di spessore (pensiamo ad esempio a Padova e Reggiana) dovrà… pescare il biglietto della lotteria. 

In più, ed è quello che avvilisce maggiormente la tifoseria, non si vedono grandi prospettive. I soldi in cassa, più o meno, finiranno a fine stagione; c’è da “liquidare” 2,3 milioni a Tony Di Piazza per ordine del Tribunale; c’è da ricostruire una squadra quasi da zero e ci vogliono un bel po’ di milioni che per ora non si vedono, come non si vedono nemmeno acquirenti all’orizzonte.  

Ci hanno provato in tre, con questa squadra: prima Boscaglia, poi Filippi, adesso Baldini, che avrebbe dovuto dare una sterzata e che invece è rimasto impantanato nelle stesse pozzanghere dei suoi predecessori, facendo gli stessi punti di Filippi. Tre indizi fanno una prova, il progetto tecnico evidentemente è stato sbagliato e questa squadra non ha tasso tecnico e personalità per puntare alla promozione. Se diamo per buono questo teorema, non ci possiamo poi sorprendere di un pareggio a Potenza o di una sconfitta a Latina. 

Cose che del resto abbiamo scritto più volte, a partire dalla campagna acquisti della scorsa stagione, quando venne confermato un blocco fin troppo consistente della rosa di Serie D. Gli investimenti non sono stati quelli di una squadra che vuole fare tutto il possibile per la promozione (vedi il Bari per due anni o la Ternana la scorsa stagione) e anche quest’anno, a gennaio, si è preferito cambiare guida in panchina dopo che Filippi aveva detto – in pubblico e in privato – che per puntare alla promozione sarebbe stato necessario un investimento su tre/quattro giocatori di categoria, a costo di sfoltire la rosa di sei/sette elementi che non garantivano qualità e che magari pesano abbastanza sul foglio paga.

E a proposito di Baldini: il suo sfogo post partita non mi è piaciuto per niente. Se l’è presa con i giovani e con il loro atteggiamento, puntando il dito in particolare su Felici e Doda (ma immagino che tra i destinatari ci sia anche Silipo, rimasto ancora in panchina); può darsi che abbia ragione, ma perché li ha inseriti in campo se già li conosce da tre mesi? Da quando Baldini ha preso in mano la squadra, sia Felici che Doda (che Silipo) sono rimasti ai margini, evidentemente per inadeguatezza tecnica: perché riproporli adesso senza apparente motivo e poi bocciarli con tanto clamore? Davvero dobbiamo credere che sia solo questo il motivo per cui il Palermo non è almeno al secondo posto?

È possibile pensare che la squadra andava davvero rinforzata e che Baldini abbia commesso l’errore di sopravvalutare l’organico e/o le sue capacità di allenatore? Siamo sicuri che tanta durezza (“se facevano il 3 a 0 prendevo il taxi e me ne andavo”), appoggiata dalla società, produrrà effetti positivi su un gruppo che in larga parte non ha ancora nessuna certezza del proprio futuro? Mi è consentito, da critico e da tifoso, essere preoccupato?

LEGGI ANCHE

PALERMO, MULTA ALLA SOCIETÀ DAL GIUDICE SPORTIVO 

POTENZA – PALERMO, LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA

LA CRONACA DEL MATCH 


36 thoughts on “Palermo, tre indizi fanno una prova: la Serie B è un miraggio

  1. Questo articolo duro contro la società non fa una piega. D’altronde il direttore Monastra ricorda bene cosa ci vuole per vincere la C dal punto di vista tecnico.

  2. Concordi in pieno le perplessità di Guido come giornalista ma anche come tifoso, che poi sono le perplessità di tutti noi.
    Mirri , l ho già detto altrove , anziché appoggiare le parole di Baldini si faccia un esame di coscienza e guardi dove ha sbagliato e continui a sbagliare. Perseverare è diabolico. La finisca di fare l arrogante è presuntuoso.

  3. Bravo direttore, ogni giorno che passa mi chiedo perché Orlando ha dato la squadra a Mirri…. Ricordo che anche in serie D il Palermo non era lo schiacciasassi che immaginavamo, e se non ricordo male poco prima che il campionato venisse interrotto causa covid il Palermo aveva iniziato a scricchiolare…
    Progetto iniziato male e continuato peggio, ma io sempre a tifare Palermo….al cuore non si comanda

  4. A prescindere da Baldini, io due domande su chi allestisce le squadre me le farei. Due anni che vediamo squadre senza capo né Coda e casualmente abbiamo cambiato tre allenatori

  5. Grazie mille Direttore…. obiettivo e razionale. NON SI ESPONGONO AL LINCIAGGIO MEDIATICO GIOVANI INESPERTI… QUESTA CITTÀ DEVE VERGOGNARSI!!! DOVREBBE ATTACCARE ALTRI TRADITORI

  6. Complimenti! Una disamina perfetta di uno dei (pochi)giornalisti sportivo più abili ed obiettivi del panorama siciliano.
    Sopravvalutazione parola chiave e responsabilità esclusive dei dirigenti, di chi ha portato avanti un progetto tecnico fallimentare spacciandolo per vincente.

  7. Il nodo del discorso che identifica questo bell’articolo caro direttore, è proprio la parte dove scrive “ci hanno provato in 3”. Questo è sintomo di una squadra costruita male. E male intendo in termini di retroguardia. Abbiamo un reparto offensivo e un centrocampo che se regolato bene riesce a giocare e a sprazzi l’abbiamo visto, ma difesa e portieri nulli. Credo che i maggiori investimenti vadano fatti proprio in quei due reparti, cercando di tenere Brunori e Soleri. Anche se sono convinto che punteranno tutto su Soleri e Brunori finirà in qualche squadra a lottare per la salvezza di B, oppure a stare a metà classifica col Bari.

  8. Articolo preciso e puntuale che fotografa la triste realtà che stiamo vivendo. Io, in particolare, faccio mia la parte relativa alla delusione ed al distacco, non ho mai creduto in questa società, non ho condiviso la scelta di Orlando quando tutti festeggiavano, non ho visto una partita del nuovo Palermo allo stadio….Non vedo prospettive ed il tifoso invece ha bisogno di sognare….praticamente non seguo più il calcio….se non quando fanno la partita del Palermo su SKY, ma con un distacco in cui stento a riconoscermi….io che anche ai tempi di Ferrara e Polizzi organizzavo la vita anche in funzione del calendario del Palermo….HANNO UCCISO LA MIA PASSIONE….altro che senso di appartenenza .

  9. Diagnosi fatta , direi definitiva. Ora , a brevissimo, occorre passare ai rimedi. E il protagonista sarà solo lui, il presidente. Da qui non si esce. Attendiamo mosse speriamo vincenti e rapide , non possiamo fare altro . Forza Mirri , datti una mossa.

  10. Analasi perfetta quella del Direttore specialmente sulla costruzione delle fondamenta di questa squadra.
    Meno su Baldini.
    Purtroppo l’errore di Mirri è stato di non cambiare,alla fine della scorsa stagione ,chi si occupa del mercato e di chi sceglie il tecnico su cui costruire una identità di gioco.Personalmente ero certo che Mirri,dopo due ann, avesse capito che bisognava prendere un DS più capace e più conoscitore del pianeta serie C.
    La società ha sicuramente messo a disposizione risorse finanziare sufficienti per fare campionati ben più competitivi di questi ultimi due ed il fallimento sembra abbastanza chiaro.
    Su Baldini invece non sono d’accordo perchè l’uomo Baldini fin dall’inizio ha detto chiaramente che per fare un miracolo bisogna fare gruppo,lavorare di squadra e gettare il cuore oltre l’ostacolo.Tutti devono dare il loro contributo e tutti si devono sentire titolari.
    Evidentemente adesso ha capito che in squadra ci sono giocatori che anziche di mangiarsi l’erba quando gli si da l’opportunità passeggiano in campo.Che se non giocano hanno il muso lungo.E’ colpa sua se molti di questi sono giuovani?
    Soleri è un giovane cosa ma quando viene chiamato in causa,o dalla panchina o da titolare,ci mette tutto quello che ha.
    Questo è l’attegiamento che dovrebbe avere tutto il gruppo.
    Nello sport di squadra per raggiungere il massimo delle tue capacità devi giocare per il gruppo e dare tutto senza avere paura.
    Baldini fin dall’inizio voleva trasmettere questi concetti.
    Domenica ha capito che in rosa alcuni non sono in grado di metterli in campo.E questo a prescindere dalle qualità tecniche che certamente non sono da vittoria del campionato.
    Ma se hai fatto tutto come va fatto in sport di squadra non puoi rimproverarti nulla e i tifosi possono solo che applaudirti.

    1. La società ha sicuramente messo a disposizione risorse finanziare sufficienti per fare campionati ben più competitivi di questi ultimi due? Quali investimenti prendendo giocatori in prestito oppure svincolati che nessuno vuole?

  11. Analisi soft delicataaaaaa!!senza mai fare nomi e cognomi ,anzi si ancora doda e felici.Ma gli altri nomi??non li leggo! L’analisi doveva partire dalla presa in giro con nome e cognome ,fatt a città e tifoseria al momento di scippare dalle mani dal sindaco l squadra.Forse dovevamo dire che siamo andati in C per ragioni non certo sportive ,visto che in quel momento dopo penose prestazioni sempre con doda felici e co. era in caduta libera e se non ci fosse stato lo stop saremmo ancora in D. Dicevo i nomi di chi commette errori marchiani da penna bianca mirri a Sagramola consigliere e dirigente più cacciato d’Italia oltre a un ds che è vero non ha budget da spendere ma ne azzecca una /2 su una rosa di 26 !!!!non è normale.Ecco i nomi di dofoda e felici lo sappiamo bene beata menzionarli li stiamo “massacrando” tra pagelle e giudizi di giornalisti pubblico e società adesso che si parli solo di MIRRI SAGRAMOLA E CASTAGNINI!!!li faccio io i nomi che no ho certo paura a dire chi è il vero colpevole di anni di partite inguardabili e di promesse non mantenute…ripeto MIRRI SAGRAMOLA E CASTAGNINI E BASTA! DEtto questo si può dire dell’arroganza nel maltrattare di piazza ? Si lo dico io ,quando di piazza c’era bisogno e tanto tutto per difendere un inutile dirigente che ovunque e andato ha sempre fallito!! È diventa bravo improvvisamente?solo con mirri??chissa perché !adesso basta un budget così piccolo meritava un hall in per provare subito l B se la di voleva davvero e invece io dico che l’obiettivo era solo il recupero anche lento delle somme approntate e basta! Adesso lo dico io sempre MIRRI SAGRAMOLA E CASTAGNINI DOVETE ANDARE VUA SUBITO TUTTI E TRE!mitti devi cedere subito hai fallito!

  12. riflessioni assolutamente condivisibili.Questa squadra per valori tecnici e personalita’ rispecchia la posizione che occupa,potra’ al massimo arrivare al 3/4 posto, e poi giocarsela ai play-off,con dubbi risultati.Per la B occorrono investimenti,giocatori forti di categoria e personalita’,e qualche elemento che faccia la differenza,come la Ternana l’anno scorso o il Bari quest’anno.

  13. E il tifoso (rosanero) fa abbili. Per quale motivo? Non si capisce, Il campionato sta andando secondo le previsioni degli esperti, che assegnavano al Palermo il ruolo di ‘outsider’. Favorite: Bari poi Catanzaro e Avellino. Previsioni azzeccate in pieno, lo testimonia la classifica, a poche giornate dal termine. Il tifoso (rosanero) fa abbili (ammatula). Ma quale tifoso poi, il ‘commentatore-macchietta’ di questo sito, ‘centomila nessuno’? L’ ultrà del ”cosi non va” ? Quelli di FB, falsi profili? Sempre in questo sito, il martedì era il giorno del ‘vulcanico’, il Sig.Perricone, rubrica che seguivo con interesse. Si è defilato, come altri autori, secondo me non certo perché stanchi di ‘fare abbili’.

  14. Mi permetta, se possibile, di uscire fuori dal più che previsto facile coro di consensi (purtroppo, o per fortuna, nella vita mi capita spesso). Ovvio ed assodato che questa squadra provochi versamenti di bile ai propri tifosi (me compreso), condivisibile (ma non del tutto, per quanto “umilmente” posso io liberamente pensare) l’analisi svolta, ma la proposta “costruttiva”, quella che permea di utilità ogni espressa critica dov’è? Quali sarebbero le soluzioni individuate? E poi, l’esordio “È semplicemente difficile poter tifare e amare una squadra che ha un rendimento ballerino” è davvero infelice, inaccettabile da un “vero tifoso”, perché esser tifoso comporta il tifare, soffrire ed amare sempre (come lo stesso concetto di amore detta) a prescindere dalla bellezza e dalla forza della squadra e, soprattutto, quando le cose non vanno bene. Quindi, Direttore, cosa dovrebbe fare oggi un tifoso del Palermo? Distaccarsi (come Lei sembrerebbe giustificare) e, per come fanno tanti, tifare altri colori frequentemente vincenti, possibilmente a strisce verticali? Puntare un’arma sulla testa di Mirri ed intimargli di andar via? Concluda la sua legittima personale analisi (condivisibile o meno che sia) con una proposta costruttiva, non con una domanda ovvia (preoccupati lo siamo tutti), altrimenti il quadro della situazione dipinto (giusto o sbagliato che sia) equivarrà ad una critica priva di alcun pregio.

    1. ho semplicemente detto che è difficile tifare in queste condizioni, non che è impossibile o non giusto. La proposta costruttiva? Dev’essere la società a farla, mica – come dice lei – posso puntare la pistola sulla testa di nessuno e decidere come investire soldi non miei (gm)

  15. Ben svegliati, caffè?

    Ma era così difficile accorgersi di questi problemi prima di adesso? Secondo me no, visto che almeno una parte della tifoseria ha iniziato a far notare cose strane sin dal primo anno. Con una D conquistata con molta fortuna. 7 giornate rimaste, 7 punti di vantaggio dal Savoia che si andava avvicinando velocemente e con scontro diretto perso in casa e quello in trasferta ancora da giocare. Roba da cardiopalma, non essere capaci di costruire schiacciasassi nemmeno in serie D.

    Il primo anno di C si è confermato il blocco che aveva sofferto in D aggiungendo una giovane promessa (Lucca) ed un attaccante che non ha mai segnato in C. E si pretendeva di stravincere? Con la Ternana costruita con giocatori forti di B? Il Bari con giocatori tutti forti di C, etc etc? Poi Lucca è esploso, molta molta fortuna, e siamo arrivati ai playoff, ma i problemi erano già tanti prima.

    Quest’anno invece una nuova strategia “vincente”, riempire la squadra di prestiti secchi e lasciare giocatori in scadenza in rosa senza rinnovarli. Ma davvero ci si aspetta che gente del genere abbia davvero voglia di “mangiarsi l’erba del campo”? Ma tanto questi tra 3 mesi saranno altrove e parliamo di oltre metà della rosa attuale, compresi i giocatori più importanti. Praticamente tutto l’attacco è in prestito secco (Brunori, Soleri, Fella, Felici), gli unici giocatori di proprietà sono i 20enne Silipo e il 35enne Floriano per intenderci.

    Ora si parla tanto di cessione. Ma quale gruppo pagherebbe davvero per l’attuale situazione? Per una decina di giocatori, nemmeno di prima fascia ed il titolo sportivo di serie C? O quantomeno, quanto pensate si possa davvero pagare per tutto ciò? Lo Spezia in serie A, serie A con la squadra intera di proprietà, lo stadio di propietà ed il centro sportivo di proprietà è stato venduto 22 milioni. Quanto pensate si possa vendere il Palermo di cui in realtà vendi solo il titolo sportivo? Più di 2/3 milioni? Partendo da questa base, tra l’altro ben lontana dalla valutazione che ha fatto Mirri a Di Piazza di 80 mila euro (!!!), è ovvio he se si chiedono 15 milioni per la cessione qualunque gruppo scappa altrove. E’ come se avessi comprato il rottame di una bella macchina, lo avessi riempito di alettoni mantenendolo rottame e chiedessi 15 volte il costo che ho speso per acquistarlo.

    Purtroppo rimarremo in questa situazione a lungo, anche partissero i lavori del centro sportivo (se e quando), parliamo di un banalissimo campo con spogliatoi ed una microscopica clubhouse, davvero pensate che questo possa essere un valore aggiunto milionario alla società?

    In definitiva, avete smesso di definirci strisciati se critichiamo questa società da anni? Forse qualche ragione l’avevamo e non ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo del “presidente tifoso”.

  16. Questa pseudo-società va abbandonata al proprio destino. Di Palermo ha solo il nome, regalato peraltro. Finalmente qualcuno scrive che il progetto di sti fenomeni era la Serie A in 3 anni, scritto “nero su bianco”. Non avevo dubbi che questo qualcuno potesse essere il Direttore Monastra, uno dei pochi che non è diventato giornalista grazie al Palermo di Maurizio Zamparini. Altri “colleghi” che hanno tifato per il Messia mo si ritrovano a mordersi la lingua. Bene così, vanno isolati e abbandonati anche loro.

  17. Condivido purtroppo la sua analisi anche se ci sono altre campane. Mi sembra tra l’altro estremamente improbabile che giocatori professionisti assumano atteggiamenti autolesionisti per due stagioni di fila.

  18. Baldini si è reso conto che le cose sono peggiori di come le immaginava quando ha accettato l’incarico e la campagna acquisti inutile fatta ha peggiorato le cose.
    L’esame di coscienza lo deve fare solo la società perchè i giocatori che ci sono arrivano a questo e la colpa non è loro ma della società che li ha tenuti credendo con presunzione di avere una squadra forte, già i segnali della scorsa stagione erano stati molto chiari ma nonostante tutto non sono stati considerati cosa che rende ancora più grave la responsabilità della società.
    E’ perfettamente inutile giocare i playoff solo per dire che il tentativo è stato fatto ma non è andata bene, basta con le ipocrisie .

  19. Assumere un mental coach, una figura professionale focalizzata sul miglioramento delle performance. In altre parole, lavora sulla definizione degli obiettivi e del percorso per raggiungerli E POI DEMOLIRE IN CONFERENZA STAMPA 3 PICCIOTTI VENTENNI CHE PER GIUNTA NON HA QUASI MAI SCHIERATO IN CAMPO?!?! È come pagare un giardiniere e poi calpestare la propria aiuola. Facile criticare i giocatori, ma è il mister che li mette in campo…e ette sempre gli stessi che sono visibilme te stanchi. Il turn over non è schierare 4 difensori diversi che non hanno giocato mai insieme (Andria). Troppi errori di formazione e di spogliatoio per me.

  20. Azzeccata ed impeccabile riflessione, nonché coerente articolo :” L’intrigo Catania col metodo M e la piramide di fango del calcio italiano” su Itasportpress. Perchè lo scrivo qui? Perchè vi si legge, tra l’altro: “Tutti oggi osservano il “dito che punta alla luna”: questo dito si chiama qualificazione al Mondiale che passa – combinazione – proprio dalla Sicilia e da Palermo (a proposito, Mirri a fine stagione lascerà il club, il dossier sulla cessione sta girando in tutti i tavoli dei più importanti studi legali italiani)”.

  21. Avete scoperto l’acqua calda? Io nel mio blog ad Agosto avevo scritto, potete leggerlo anche adesso negli archivi, che il Palermo al massimo poteva puntare al terzo o quarto posto, scrivevo che Bari e Catanzaro si giocavano il primo posto e scrivevo che c’era pure l’Avellino. Ai playoff vediamo che succede.

  22. Caro Guido sono d’accordo su buona parte del suo pezzo, non mi trova d’accordo sul fatto che Baldini ha alzato la voce, e lei dice essere un grave errore mi permetto di dissentire, era ora che qualcuno lo facesse, e credo che non c’è l’avesse solo con i giovani che comunque non hanno fatto cose egregie, voglio ricordare a tutti che Baldini è arrivato il 24 dicembre e ha visto la squadra il 4 gennaio poi subito il covid e i giocatori che si allenavano erano 7/8 e arriviamo alla partita col Catanzaro quasi a fine mese, lui non ha potuto materialmente dare un giudizio sul materiale umano a disposizione, non ha avuto il tempo per farlo, ci metta una società senza un soldo da investire e il gioco è fatto, purtroppo tutti noi ci siamo accorti da subito (già dallo scorso campionato) che questa squadra difettava tecnicamente e soprattutto caratterialmente, la colpa di questo disastro tutti sappiamo di chi è. Di Mirri che dopo il primo anno fallimentare ha pensato bene di confermare due personaggi del calibro di Sagramola e Castagnini, ne hanno combinate in sede di mercato di tutti i colori, errare è umano perseverare è diabolico, Baldini ha solo messo i calciatori (chiamiamoli cosi) davanti alle loro responsabilità e io lo apprezzo per questo, ad averne di uomini cosi nel calcio le cose andrebbero certamente meglio.

  23. L’articolo di Monastra non fa una grinza.
    La diagnosi è seria e la prognosi riservata.
    Società incapace di organizzare un percorso nel tempo, giocatori scarsi o quanto meno mediocri, allenatori scadenti.
    L’ultimo, Baldini, uno scarsone arrogante che gioca a fare il filosofo con i giovani ma tutti abbiamo visto che lui non ci ha capito nulla fin da quando ha rimesso piede, purtroppo, a Palermo.
    Che dire? Il fallimento totale.

  24. Duro e ineccepibile editoriale.
    E’ fastidioso che certuni mettono in dubbio la fede rosanero di chi apre gli occhi, non vuole essere preso in giro, è realista e capisce che la promozione in B anche quest’anno è impossibile per tantissime ragioni. e che i play off sono una inutile perdita di tempo.

  25. L’attegiamento no puo esssere che serie D, e non puo espere altrimenti se dopo 2 anni abbiamo ancora reduce della D vinta per sopsensione.. di cosa si supisce Baldino ?

  26. Se uno e scaeso tensamente lo e’ anche come attegiamento ed inoltre se la magigior parte e in scadenza che interesse ha di andare in B se in ovni caso tornera in D …?? ci vorebbe un premio promozione e comunique no sarebbe suficiente parche l’impegno solo no e sufficente quinos si e scarsi o si azzecca una partita su 5…!!

  27. Analisi perfetta sulle frasi di Baldini direi Direttore non dimentichiamoci che lui a Giugno molto probabilmente andrà via mettiamoci anche il personaggio certo poteva evitare.
    Spero in cambio di società.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *