Palmese – Palermo 0 – 0/ LE PAGELLE: Rosa sotto tono, pochissime sufficienze
L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: se si gioca in 11 su un campo di misure così ridotte diventa un altro sport dove certe differenza tecniche vengono attutite. Detto questo, che non è poco, il Palermo non trova la chiave per sfondare, non ricorre mai al tiro da fuori e diventa estremamente prevedibile. Dopo un’ora sonnacchiosa il Palermo cerca il forcing nel finale ma non trova tiri in porta degni di nota. Nel giudizio va anche aggiunto che la Palmese era l’ultima della classe, per i rosa dunque un passo indietro. E un punto in meno di vantaggio sulla seconda che adesso è il Savoia.
SERIE D, RISULTATI E CLASSIFICA
PALMESE: Licastro 6,5; Condomitti 6, Granata 6,5, Bruno 6,5; Trentinella 7, Villa 5,5, Chiavazzo 6, Militano 5,5 (dal 45′ s.t. Verdirosi s.v.), Misale 6,5; Saba 5,5 (dal 24′ s.t. Favasuli 6,5), Fioretti 6.
PALERMO: Fallani 6; Accardi 6, Lancini 5,5, Crivello 6 (dal 42′ p.t. Ambro 5,5), Vaccaro 5,5; Martinelli 5,5, Martin 6, Langella 5 (dal 31′ s.t. Peretti s.v.); Lucera 5 (dal 15′ s.t Rizzo Pinna 6), Ricciardo 5,5, Santana 5.
Fallani 6: Rischia la beffa, in apertura di ripresa, su un cross di Trentinella che si trasforma per il vento in tiro sotto la traversa: lui smanaccia e salva. Era il suo debutto dall’inizio e se l’è cavata senza grossi problemi, sbrigando l’ordinaria amministrazione su un campo insidioso.
Accardi 6: Grintoso e attento. Non che il lavoro sia tanto ma lui è concentrato e non ha sbavature.
Lancini 5,5: Nemmeno lui è particolarmente sollecitato, dà il giusto sguardo a Fioretti che è il più attivo tra gli attaccanti. Perde la sufficienza per quell’ammonizione evitabile che lo porterà a squalifica, considerato che sarà a rischio anche Crivello poteva evitare
Crivello 6: Partita abbastanza semplice vista l’inconsistenza offensiva della Palmese. Purtroppo si fa male
(dal 42′ p.t. Ambro) 5,5: Probabilmente non si aspettava di entrare così a freddo, si adegua al clima della partita ma neanche lui incide tra la folla di gambe: quando gli è capitata mezza occasione ha voluto strafare in dribbling perdendo l’occasione del tiro.
Vaccaro 5,5: La Palmese preferisce la “sua” fascia di gioco grazie alla intraprendenza di Trentinella, Vaccaro fa fatica a contenere anche se il mestiere da difensore lo sbriga senza intoppi. Di spinta neanche a parlarne.
Martinelli 5,5: Dà consistenza al centrocampo, insegue avversari e recupera palloni: tutto come al solito ma con meno smalto.
Martin 6: I piedi migliori, in campo, sono i suoi: non ci vuole molto a capirlo. Ma il campo ridotto non consente al Palermo di giocare con gli spazi che vorrebbe e la sua distribuzione del gioco è penalizzata.
Langella 5: Agisce prevalentemente a destra, senza particolari acuti. Nel taccuino delle cose da segnalare il suo nome non c’è.
(dal 31′ s.t. Peretti) s.v.: Viene utilizzato nel suo ruolo di terzino destro.
Lucera 5: Cerca sempre il guizzo per saltare l’uomo. Sa di giocarsi una bella chance ma esagera nei personalismi e alla fine il suo lavoro generoso non produce nulla di buono, solo tanti palloni persi.
(dal 15′ s.t. Rizzo Pinna) 6: Debutta in campionato. Ha rabbia in corpo ed entra subito in partita scagliando un tiro in porta da fuori area, guadagnandosi una punizione ma calciandola sulla barriera. Poi si innervosisce, becca un’ammonizione e sbaglia un po’ di più. Potrebbe salvare il PAlermo nel finale ma il suo tiro angolato è parato dal portiere.
Ricciardo 5,5: Cercasi palla disperatamente per almeno un’ora. Non la vede mai, non certo per colpa sua. Quando il Palermo attacca con più aggressività cerca di far valere il fisico ma non è semplice. Solo al 92esimo riesce a concludere verso la porta avversaria ma sbaglia bersaglio.
Santana 5: Pescato una decina di volte in fuorigioco, soffre più degli altri la mancanza di spazi. La palla buona gli capita all’alba della partita, di testa, ma manda fuori (e forse sarebbe stato fuorigioco); ci prova di piede nella ripresa su punizione dal limite e la sua conclusione “gratta” il palo.
Che brutta partita, che noia….. Ma davvero si trattava di una partita di calcio ??? Uno scambio stretto per entrare in area ? Ma quando mai….solo lanci lunghi, nel mucchio cercando il colpo di culo. Se il capo orchestra non riesce a dare un minimo di gioco….che tristezza !
Lei, Monastra, sta sempre con Pergolizzi?
nca certu sunnu i stissi
pergolizzi è un genio……voto ZERO…..
ok, è iniziato un altro torneo grazie a noi il Savoia è rientrato alla grande, è adesso sò cazzi se il mister e qualcun altro non si sveglia. Bisogna prendere un attaccante per vincere questo tipo di partite.
ma ci sei o ci fai? ti ricordo che il Palermo è primo in classifica a più 8 dalla seconda… se sei così bravo proponiti a Mirri e allenalo tu il Palermo
@Pietro ti ricordo che il Savoia in due partite ci ha preso 5 punti….quindi non lo so chi c’è o ci fa’…..l’allenatore della Palmese ha dichiarato “sapevamo che il Palermo quando deve trovare delle soluzioni negli ultimi 30 metri e non ci riesce si trova in difficoltà”. Questo la dice tutta su Pegolizzi.
E vabbè, chi ha riportato il Calcio (con la C maiuscola) avrà un’altra settimana per giocare a nascondino. Del resto “Pergolizzi è il miglior allenatore che potessimo avere”. W le radici.
un punto in più – una partita in meno e +8 punti sulla seconda – siamo in serie D e questo dovrebbe bastare – pazienza aspettando tempi migliori che arriveranno a fine campionato –
Si e’ scelto questo tecnico per risparmiare, e sara’ tutta la stagione cosi, anche se si andra’ tranquillamente in C, e questo non sara’ riconfermato, e’ vergognoso giocare cosi a calcio, con una squadra di alto livello!!!
Quello visto oggi è stato uno spettacolo indecente, un Palermo involuto, non sono ancora preoccupato ma bisogna fare attenzione
Non è stata una partita di calcio! Impossibile che potesse esserlo su un campo di calcetto. Per il resto, netto calo fisico e, soprattutto un deleterio nervosismo. Ci sarebbe voluto un pizzico di fortuna, ma quest’ultima sembra che ultimamente ci stia voltando le spalle e gli infortuni recenti ne sono testimonianza. In ogni caso, il pallino l’abbiamo ancora in mano noi.
Occhio al Savoia che adesso ha pure lo scontro diretto a suo favore ..e quindi è a 7 punti..!!
D’accordo con Manuel.Non bisognava esaltarsi per le dieci vittorie di fila,ma nemmeno deprimersi per questi ultimi due risultati.Ripartiremo alla grande.Ciò che conta sarà il risultato finale,ovvero la promozione.
Non vorrei rivivere gli ultimi 2 campionati…!!
Voto zero al campo di anche pericoloso per i muretti vicino , vabbè che siamo in D però far rischiare la vita a calciatori significa che anche l’Italia e in D..perché dovrebbe vietare questi campetti pericolosi
Campo di calcetto….che dovrebbero essere vietati anche in 3 categoria …i deve aspettare il morto x vietarli ?
Ricordo a Pietro che gli ultimi due campionati a dicembre eravamo primi con + 10 sulla seconda…ed è finita com’è finita…e parliamo di promozione in serie A..qui siamo scapoli e ammogliati… Morale della favola: pensiamoci in tempo finché possiamo…
Guido, perdonami il campo è piccolo sia per noi che per i nostri avversari…abbiamo un livello tecnico buono per la D…ma non siamo il Real Madrid…ricordiamocelo…
Speriamo che è solo un momento di calo, giocando cosi’ si fa fatica, non ce gioco.
Ci sono anche gli infortuni che stanno creando problemi. Pergolizzi ogni tanto ci mette la sua, perchè non ha fatto entrare Felici?
Come accade a tutte le squadre in tutti campionati il Palermo sta attraversando una fase di flessione, con mancanza di concentrazione in campo, nervosismo, crescente sfiducia soprattutto tra la pletora di disfattisti e autolesionisti che popolano la nostra tifoseria. Purtroppo è stato nocivo illudersi, dopo il record di vittorie di fila, che il campionato sarebbe stata una cavalcata trionfale fino alla fine. Adesso abbiamo tutti aperto gli occhi e sappiamo che non sarà così. Bisogna che prima di tutto allenatore, giocatori e dirigenti sappiamo far quadrato e recuperare serenità e fiducia nei propri mezzi, ma anche capacità di sacrificio e concentrazione in campo. Da parte nostra come tifosi questo è il momento di far sentire più che mai il nostro apporto, a partire da domenica prossima con il Messina. Ci attendono 5 partite da qui alla conclusione del girone d’andata e 4 su 5 saranno scontri diretti. E’ un momento veramente delicato. Siamo liberi di mandare tutto all’aria precipitando l’ambiente in una crisi dalla quale rischiamo di perdere la serie C e di far naufragare l’intero progetto appena nato quest’estate. Il mio personale augurio è che nell’ambiente (squadra, staf tecnico, dirigenza, tifoseria, stampa) siano prevalenti la maturità e l’equilibrio rispetto all’emotività ed all’autolesionismo, che i piagnistei infantili vengano tacitati e isolati. Continuo ad essere fiducioso in questa squadra e in questo allenatore, so che hanno le qualità per vincere un campionato che però non sarà una passeggiata. anche se non dobbiamo esagerare neanche la forza delle avversarie: abbiamo visto come anche Acireale, Biancavilla e Troina hanno avuto le loro flessioni e dscontinuità, adesso il momento sembra sorridere a Savoia e Giugliano, le messinesi sembrano riprendersi ma nessuna di queste ha ancora dimostrato di avere la continuità necessarie per ambire a vincere il campionato.Andiamo avanti quindi, e Forza Palermo sempre!!
Fino a due settimane fa si veleggiava tranquilli sognando record nonostante avessimo vinto 4/5 partite non
in maniera limpidissima sul piano del gioco rispetto agli avversari. Tuttavia dall’infortunio di Corsino in
poi sembra che la Dea bendata si sia voltata ed eccoci due settimane senza gol, 1 punto e tanti infortuni.
Per fortuna che le principali inseguitrici in realtà non ci seguono ed oggi come si pensava alla vigilia la principale
antagonista è diventato il Savoia che però è ancora attardato di 8 punti. Assume particolare importanza adesso lo
storico derby con l’ ACR Messina, che tra l’altro affronteremo senza la coppia titolare di centrali difensivi.
Ovviamente non è il momento di fare allarmismi. Non era prima il momento di ritenersi invincibili e pronti
per vincere la Champions League, non è adesso il momento di deprimerci.
Certamente in questo momento la nuova società e Pergolizzi si dovranno trovare a gestire un primo momento di difficoltà.
Ma come detto, nulla di allarmante.
Tuttavia, noto, come ampiamente pronosticato dal sottoscritto, che al primo spiffero coloro che abbandonarono il Palermo
ed inveirono contro la vecchia società, sono i primi ad essere pronti ad andare contro anche nei confronti del nuovo Palermo.
E ricordiamo che fin qui abbiamo vinto 10 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta. Quindi al momento direi che stiamo ancora
andando alla grande. Cari tifosi, è il momento di stare uniti e compatti verso l’obiettivo della promozione senza
inutili piagnistei.