Repubblica – Palermo, allarme Covisoc sulle finanze del club

“Rosa, allarme della Covisoc per le finanze del club”, questo il titolo dell’edizione odierna de “La Repubblica” secondo cui gli ispettori della Covisoc hanno espresso tanti dubbi sulla solidità finanziaria della società rosanero.

Al Palermo serve quella immissione di capitali freschi che ancora non sono arrivati nonostante i quindici milioni di sterline siano stati annunciati già da tempo. La società cerca sul mercato azionario venti milioni di sterline ( 22,8 milioni di euro circa, la stessa somma che gli inglesi, secondo gli accordi, avrebbero dovuto versare già a gennaio nelle casse del Palermo per coprire il debito di Alyssa).

Nel frattempo Facile chiede tempo ai fornitoriil caos societario imperversa con Richardson e Holdsworth che fanno un passo indietro e la situazione di Foschi resta in bilico con il direttore dell’area tecnica rosanero che si è rifiutato di tesserare tre calciatori già opzionati dagli inglesi.

Nel consiglio di amministrazione previsto nella giornata di oggi si potrebbero avere le prime risposte concrete. Dovrebbero essere ratificate le dimissioni di Richardson, chiarita la posizione di Foschi e Facile potrebbe essere nominato presidente.

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6 thoughts on “Repubblica – Palermo, allarme Covisoc sulle finanze del club

  1. E bravo il friulano che adesso agisce per vie legali, autoproclamandosi ‘paladino della patria’! Dopo aver garantito la bontà e la solidità finanziaria degli inglesi, dicendo che erano quotati in borsa e che disponevano di tutte le garanzie di questo mondo! Dopo che per anni ha preso in giro un’intera tifoseria e un’intera città dicendo che le casse e i conti del Palermo Calcio erano ben saldi, riducendoci allo stato attuale al quasi fallimento! In ultimo questa gran bella pagliacciata con gli inglesi e la grande fretta (questa volta sì!) di vendere perché sentiva sul collo il fiato della Procura. Grazie per questo tuo ultimo regalo! Ma tanto sappiamo tutti come andrà a finire, tutti tranne quelli che si rifiutano ancora di capire qual’è la realtà nonché il destino che ci aspetta… Le do un consiglio (mi permetto ancora di darle del ‘lei’ anche se l’unica cosa vorrei darle sono dei poderosi e ben assestati calci in c…!): sconti i suoi domiciliari e ringrazi in ginocchio di essere in Italia, un Paese in cui tutto è permesso nel quale la Giustizia non verrà mai rispettata, li sconti e non si faccia più vedere a Palermo!!!

    1. Ben detto.Sintesi perfetta e da concordare.Io più che ai domiciliari,troppo comodi,lo manderei al Pagliarelli,anche se ciò non è elegante,ma meritorio.Per i calci,mi prenoto anch’io

      1. La cosa che più mi fa rabbia è appunto il “Sistema” in Italia… Falliscono banche e società per il reato di falso in bilancio, tanta gente si trova così in mezzo ad una strada e i farabutti se la passano “liscia” con appena i domiciliari a loro carico… Se non cambiano certe regole in Italia non si andrà mai avanti, ma questo è un discorso troppo ampio per nulla inerente a questo contesto!

  2. …Sig. Facile AD del Palermo calcio ci salvi. Faccia l’umile chieda in prestito i soldi alle società di calcio italiano come Juve, Milan, Inter, Roma Napoli e qualcun’altra. Visto che spendono soldi per un calciatore in media dai 50 milioni in su. Per non parlare degli stipendi che sborsano. Allora racimolare 40 milioni non è poi impossibile. Si dica disponibile a far si che il prestito sarà restituito e magari con gli interessi. Penso si possa fare.

  3. …..con 8 milioni per ogni società di calcio citata cifre abbordabile poterebbero salvare il Palermo dal fallimento. E magari poi gemelliamo anche i tifosi.

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