“In sospeso”. Questo il punto di vista di Repubblica Palermo, che nella sua pagina sportiva dedica ampio spazio alla complicata situazione societaria dei rosanero (giovedì la prima udienza fallimentare) e anche alla paure dei tifosi, affranti al pensiero di vedere il Palermo che rischia di scomparire.
Alcuni tifosi come Nicola, cercano di pnesare al campo: “La partita di sabato ha confermato i problemi casalinghi di una squadra che, senza Nestorovski, non ha alternative valide in attacco. Se i conti della procura fossero esatti si potrebbe configurare un illecito sportivo, sanzioni che significherebbero la fine del Palermo”.
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Giuseppe, poi, ripensa alle notizie uscite poco prima del match contro il Cittadella: “Non è un caso che il disastro con il Cittadella sia arrivato subito l’annuncio dell’istanza di fallimento; è tutta una questione di testa, con un ambiente così teso non facile affrontare le partite. Non mi aspettavo un buco così grande, da tifoso spero che sia tutto falso come dice la società, a questo punto ci potrebbe salvare solo un acquirente esterno”.
ZAMPARINI: “FALLIMENTO. LOGICA INQUISITORIA. NESSUNO CHIEDE… “
Una doppia partita che si preannuncia sempre più impegnativa per il Palermo, con un Nestorovski acciaccato con un grosso ematoma e a rischio lesioni in vista di Bari (con centrocampo e difesa da inventare). Mentre in tribunale Zamparini dovrà fronteggiare le accuse della Procura, tra cui quella di una “falsità dei bilanci depositati nel 2014, 2015 e 2016 allo scopo di creare falsi valori contabili utili ad azzerare le perdite di esercizio”, che secondo il Palermo si baserebbero solo su stime e previsioni superficiali”.
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