Repubblica – I segreti della cura Stellone

Il Palermo è in testa alla classifica di Serie B. Il Pescara deve ancora giocare (domani sera contro il Lecce) ma gli abbruzzesi non hanno ancora riposato, a differenza del Palermo, dunque, la prima posizione è tutt’altro che virtuale. Tredici punti in 5 partite per Stellone che – scrive Valerio Tripi su “La Repubblica” – ha davvero sfiorato il percorso netto, con 9 gol fatti e 3 subiti.

Ma soprattutto, l’allenatore “ha già preso possesso del suo gruppo gestendo tutti gli uomini a disposizione”, si legge. Adesso dipende tutto dal Palermo: la strada è ancora molto lunga ma se i rosa vincessero tutte le partite vincerebbero il campionato.

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Una situazione difficile da immaginare ma i miglioramenti del Palermo rispetto alla precedente gestione sono evidenti: la cura Stellone ha permesso una rotazione maggiore che ha incrementato la competitività tra gli elementi della rosa. Non c’è stata una vera e propria rivoluzione ma una gestione migliore degli uomini e dei moduli, sia dall’inizio che a partita in corso.

I rosa hanno dimostrato ancora una volta di crederci sino alla fine e questo è un altro fattore da apprezzare. É cambiata la mentalità della squadra che ora ci crede sempre fino alla fine a prescindere da come andrà a finire. Ora per il Palermo, un importante trittico di gare, Pescara-Verona-Benevento, che risulterà fondamentale per valutare le ambizioni dei rosanero.

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1 thought on “Repubblica – I segreti della cura Stellone

  1. Visto che quasi nessuno commenta mai le belle notizie e gli articoli che mettono in risalto il buon lavoro della squadra e dell’allenatore, mi faccio avanti io.
    Personalmente questo Palermo mi diverte.
    Fa soffrire ma piace, attacca e vince.
    Non mi capitava dai tempi di Delio Rossi.
    Iachini stabilì dei record durante la sua gestione, fu la sua una bellissima cavalcata verso la A, però aveva a disposizione un attacco di prim’ordine, Dybala, Belotti, Hernandez, Lafferty e il ritrovato Vasquez messo in pratica fuori rosa e che il buon Beppe fece rinascere.
    Tolto questo attacco, il gioco di Iachini si sciolse come neve al sole.
    Stellone sta facendo il massimo possibile con dei buoni giocatori abituati finora purtroppo solo a perdere i grandi traguardi e si sà che certi colpi possono distruggere l’autostima di chiunque.
    Vincere aiuta a vincere e combattere per 90 minuti è l’unico ingrediente consigliabile.
    Finalmente una squadra cinica, cattiva, con gli occhi di chi ha fame di vittoria.
    Forza Stellone, forza Palermo
    ArriviAmo

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