Foschi: “Cessione? Abbiamo fretta, ma non è semplice. York…”

Il presidente del Palermo, Rino Foschi, ha commentato la decisione di cambiare guida tecnica: L’esonero è sempre una sconfitta, un fallimento. E’ successo tutto all’improvviso dopo due partite bellissime e un pari digerito male. I ricordi del passato mi hanno fatto fare questa scelta. Mi prendo il merito o la colpa di questa scelta: ho chiamato Rossi, in nottata, pensava scherzassi, ci siamo messi d’accordo subito, con entusiasmo. Ha preso l’aereo e ci mettiamo subito a lavorare”.

Foschi racconta un particolare momento di rabbia contro il Padova: “Il rendimento? E’ stata una somma di risultati negativi con le piccole. La partita più importante era quella col Padova. Ho messo insieme tutto e la serata del Padova mi ha fatto fare questo… errore, chiamiamolo così. Sul rigore ero già in piedi e con la testa da un’altra parte. Sono sceso nello spogliatoio e ho detto quello che mi passava in testa. Forse se non scendevo e riflettevo, non facevo questa scelta. Sono stato spinto da quello che mi fa paura. Sapete poi come è andata a finire”.

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Spazio, poi, alle questioni societarie: “Sono un presidente temporaneo, ma a me piace la parte tecnica. Per la parte amministrativa ci sono gli avvocati. Ci stavo dentro quando qualcuno faceva il male del Palermo. Ci sono diversi gruppi ma sono più interessato al campo. Frenata con York Capital? Ma non lo so… sapete che ci sono avventurieri e persone serie: York è un grande gruppo, si interessava anche alla Samp… ma non è semplice oggi aggiudicarsi il Palermo”.

In gioco non c’è solo York Capital: “Sapete l’ex presidente dove si trova… per aggiudicarsi il Palermo ci sono discorsi di debiti, ci vogliono garanzie e io e la De Angeli non possiamo darle. Vedremo chi ha più voglia di fare calcio a Palermo. In Lega mi hanno fatto i complimenti per quanto fatto finora, ma non è semplice arrivare al traguardo. C’è chi ha voglia o più o meno voglia. Arkus Network? Non posso sapere a che punto sono ma stanno lavorando con fretta: c’è fretta di chiudere, ma non so se con uno o un altro”.

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Infine, Foschi ribadisce l’estraneità di Zamparini dalle ultime vicende: “Mepal? Non la posso spiegare io, ma è la cosa più regolare del mondo, semplicissima. Non ci sono dei vantaggi, sono cose regolari. Leggevo certe cose… non è così. C’è qualcuno che promuove chiacchiere e questo mi fa male. Mepal deve ricevere dei soldi. Zamparini non c’entra più. Qualcuno dubita, ma è così. Leggo notizie che sono improvvisate e non veritiere, messe in circolo per un motivo preciso. E qui mi fermo”.

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6 thoughts on “Foschi: “Cessione? Abbiamo fretta, ma non è semplice. York…”

  1. Soltanto quando la gallina muore si spenna, ergo il Palermo fallirà e soltanto allora sarà possibile cambiare proprietario!

  2. Buffone Mepal aspetta i soldi da aqlyssa ovvero Zamparini ed invece lui vuole che paghi York. Buffone, non ti supporto piu. Siete della stessa pasta.

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