Santino Nuccio a SN: “Palermo gestito in maniera dilettantistica”

Santino Nuccio è uno di quei “picciotti” rosanero che la tifoseria del Palermo non ha dimenticato. Appena due stagioni in rosa, ma vissute intensamente e ricche di fotogrammi indimenticabili come la famosissima rovesciata contro la Juve Stabia. Santino Nuccio, adesso responsabile tecnico del Monreale Calcio, ha parlato dell’annata del Palermo retrocesso in Serie B.

“Col mercato che si è fatto potevamo aspettarci solo la retrocessione – ammette Nuccio – Ci sono stati troppi malintesi e troppi cambi, una gestione dilettantistica. Una squadra come il Palermo non può fare questi errori, soprattutto per quanto fatto negli ultimi anni. La tifoseria e la città non merita tutto questo. Non siamo come l’ultima volta che siamo stati in B. Bisogna ricominciare da capo, c’è da rifare una squadra con giocatori di qualità perché la Serie B è difficile, poi servirà anche l’allenatore giusto per la categoria. Tutto ciò non è facile”.

Parole dure da parte di Nuccio, scettico sul cambio di proprietà: “Questo cambio di proprietà non lo vedo. Secondo me c’è sempre Zamparini che tira le fila del Palermo Calcio. Personalmente non mi sembra che sia cambiato qualcosa”.

Tante difficoltà aspettano il Palermo in Serie B, motivo per il quale bisognerà ripartire da due figure – un allenatore e un direttore sportivo – con tanta esperienza: “Bortoluzzi ha la sua esperienza anche da collaboratore, è un allenatore esperto anche se non ha avuto tante gestioni di squadre. Avendo fatto questi risultati pensa di giocarsela, ma credo che il Palermo cerchi un allenatore che conosce la Serie B e soprattutto uno staff tecnico all’altezza. Servirà un direttore sportivo capace di scegliere sia la gente esperta ma anche giovani che corrono e con qualità”.

Nuccio ha le idee chiare, invece, su cosa servirà sul mercato: “Riconfermerei qualche giovane importante. Non capisco, però, perché il Palermo negli ultimi anni ha avuto difese disastrose che hanno preso tanti gol e, nonostante ciò, vengono sempre confermati gli stessi uomini. Bisognerà intervenire su tutti i reparti, ma soprattutto in difesa dopo i disastri delle ultime stagione”.

“I giovani devono giocare, ma devono avere le persone che le aiutano a crescere – prosegue Nuccio – Pezzella gioca già da due anni in prima squadra, Lo Faso ha delle buone qualità ma deve essere messo nella condizione giusta per poterle esprimere. Per avere un rendimento elevato dovrà esserci qualche giocatore esperto che lo aiuti”.

Il Palermo ripartirà dalla B ed il Trapani dalla Lega Pro dove ritroverà altre squadre siciliane. Un anno zero per l’isola, ma Nuccio cerca di vedere il lato positivo: “Paradossalmente il prossimo anno avremo più squadre nei professionisti. Fino a qualche anno fa avevamo massimo quattro squadre tra Serie A, Serie B e Lega Pro, mentre l’anno prossimo soltanto in Lega Pro avremo 5 o 6 squadre (dipende dall’eventuale salvezza dell’Akragas, ndr) più il Palermo che dovrà fare una Serie B esaltante.

Chiosa finale di Santino Nuccio con un ricordo per Renzo Barbera dopo che ieri è ricorso il quindicesimo anniversario della sua morte: “Renzo Barbera è stato un grandissimo presidente, un grande uomo e un grande sportivo. Lui ha amato veramente Palermo e la maglia rosanero. Quando abbiamo iniziato la cavalcata del nuovo Palermo si emozionava vedendoci vincere a noi “picciotti””.

2 thoughts on “Santino Nuccio a SN: “Palermo gestito in maniera dilettantistica”

  1. L’innominabile o appestato come lui si è autodefinito, non ce lo toglieremo mai più dalle balle, fino a quando campa.

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