Anche “l’algoritmo” spinge il Palermo in C: il vantaggio sul Savoia aumenterebbe

FOTO PEPE/PUGLIA

Da giorni si parla del possibile uso di un algoritmo da parte della Figc per definire le classifiche dei campionati in caso di stop definitivo, soprattutto per quanto riguarda Serie A, B e C (mentre la LND ha già deciso di fare una propria proposta al Consiglio Federale: promuovere le prime classificate e retrocedere le ultime quattro classificate di ogni girone al momento dello stop). Ma cosa succederebbe se tale formula matematica venisse applicata anche nel caso del Palermo in Serie D? Per i rosanero non cambierebbe nulla. Anzi: l’algoritmo certificherebbe ancora di più il primo posto nel girone I e la conseguente promozione in Serie C: dieci punti di vantaggio e non sette. Vediamo perché.

LA FORMULA

In caso di nuovo stop dei campionati, l’obiettivo dell’algoritmo (riportato in un documento della Figc) è quello di ottenere una classifica assegnando a ciascuna squadra un coefficiente. Questo coefficiente si basa sui dati aggiornati all’ultima partita disputata prima del nuovo stop (proiettando dunque in via ipotetica il rendimento fino a fine campionato e risolvendo in modo oggettivo gli arrivi a pari punti, soprattutto in ottica retrocessioni e coppe europee).

NOTA: la stessa Figc sottolinea che “l’applicazione dell’algoritmo è limitata ai soli tornei che fanno registrare un percorso di ripresa non inferiore a 3 (tre) turni di campionato”. 

Gli elementi necessari per la formula sono:

– Punti in classifica
– Media punti in casa
– Numero di partite casalinghe ancora da giocare
– Media punti in trasferta
– Numero di partite in trasferta ancora da giocare

La formula, tradotta dal linguaggio algebrico, è la seguente:

(punti totali ottenuti) + 0,90 [(media punti casa) x (partite casalinghe da giocare) + (media punti trasferta) x (partite trasferta da giocare)]

Ciò significa che i punti sin qui ottenuti da ogni squadra vengono applicati alla formula per intero, mentre l’altro indice (la “propensione dei punti”) viene ponderato al 90%. Inizialmente era previsto anche l’indice di “redditività delle reti” (ponderato al 10% e basato su gol fatti, punti e differenza reti) ma alla fine è stato scartato, visto il poco peso nell’economia della formula.

ESEMPIO: PALERMO E SAVOIA

A titolo dimostrativo facciamo qui un confronto tra quello che sarebbe il coefficiente del Palermo e quello del Savoia (rispettivamente primo e secondo in classifica nel girone I di Serie D, che in ogni caso non riprenderà).

I DATI DEL PALERMO: Punti: 63  |   Media punti in casa: 2,42857143    |  Partite casalinghe ancora da giocare: 3   | Media punti in trasferta: 2,41666667   |  Partite in trasferta ancora da giocare: 5

I DATI DEL SAVOIA:  Punti: 56   |   Media punti in casa: 2,57142857      | Partite casalinghe ancora da giocare:  3   |   Media punti in trasferta: 1,66666667  |   Partite in trasferta ancora da giocare: 5 

Applicando la formula alle due squadre si ottengono i seguenti risultati:

PALERMO:  63 + 0,90 (7,28571429 + 12,0833334)  =  80,43

SAVOIA: 56  + 0,90 (7,71428571 + 8,33333335) =   70,44

(NOTA: Il coefficiente così ottenuto viene qui arrotondato alla seconda cifra decimale per semplificazione)

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