Frosinone-Palermo, quattro anni di alti e bassi per l’arbitro La Penna

In “quel” Frosinone – Palermo, Federico La Penna è stato uno dei protagonisti (se non il protagonista). L’arbitro romano è stato al centro delle polemiche durante – e soprattutto dopo – la finale playoff del 2018, per diversi episodi. Dal fallo su Coronado – prima segnalato fuori area, poi dentro e infine ancora fuori – all’episodio che ha fatto il giro d’Italia: il lancio di palloni in campo nei minuti finali da parte dei giocatori del Frosinone che non è stato sanzionato da La Penna, la cui imparzialità venne anche messa in dubbio da presunti rapporti extra calcistici con il massimo dirigente ciociaro.

Decisioni difficili, ma più che discutibili, che però non hanno “rallentato” l’ascesa del direttore di gara. La Penna, infatti, era stato appena promosso a soli 34 anni in Can A (ricevendo anche i complimenti ironici del Palermo) e si era distinto come uno dei giovani più affidabili in circolazione. Proprio per questo, l’Associazione italiana Arbitri aveva deciso di puntare su di lui per la finale playoff, nonostante La Penna avesse già un “precedente” con i rosanero: nel girone d’andata di campionato, proprio in un Frosinone – Palermo, il direttore di gara aveva annullato un gol a Rispoli.

La finale fra Frosinone e Palermo, invece, non ha frenato La Penna che ha arbitrato con continuità nella massima serie, lasciandosi alle spalle le polemiche, dirigendo con ordine partite importanti: per questo, alla fine della prima stagione gli è stato consegnato il premio “Giorgio Bernardi” come miglior debuttante. A La Penna così vengono assegnate via via sfide sempre più sentite, come il derby di Genova: ma tornano anche i problemi.

Nel dicembre del 2020, La Penna viene fermato per cinque giornate a causa di un brutto arbitraggio nel big match fra Juventus e Fiorentina, terminato tre a zero per i viola con tante polemiche per dei rigori non dati alla Juve e per un’espulsione mancata a Borja Valero. Nonostante il periodo in cui viene allontanato, il direttore di gara romano si riprende con personalità e torna fra i top della Serie A. Gli viene data fiducia e lui risponde sin da subito: già a febbraio, arbitra molto bene Fiorentina – Inter, in campionato, e la semifinale di Coppa Italia fra Atalanta e Napoli.

Ma i problemi per il romano ritornano circa un anno dopo, questa volta per motivi extra-campo: l’arbitro finisce nella “bufera” dei rimborsi gonfiati. Nell’aprile del 2021, l’AIA di Trantalange segnala delle incongruenze nella compilazione dei rimborsi spese e La Penna è il nome che “spicca” nella lista dei direttori di gara coinvolti. Dopo due mesi di controlli, arriva la “mazzata”: la Commissione disciplinare dell’AIA lo sospende per tredici mesi. Una squalifica che in ottobre verrà ridotta a undici mesi e che permetterà all’arbitro di rientrare a fine stagione. In effetti, La Penna tornerà in campo a maggio (Genoa-Bologna), ma soltanto come quarto uomo e mai come direttore di gara. E ancora, anche in questa stagione, l’arbitro che “decise” Frosinone – Palermo non ha fatto il suo esordio.

LEGGI ANCHE

FROSINONE – PALERMO, LE PROBABILI FORMAZIONI

FROSINONE – PALERMO, 16 GIUGNO 2018: UNA DATA CHE I TIFOSI NON DIMENTICHERANNO MAI


11 thoughts on “Frosinone-Palermo, quattro anni di alti e bassi per l’arbitro La Penna

  1. L’annullamento del gol di Rispoli nei minuti finali della partita di andata a Frosinone NON fu dovuto a un “fuorigioco molto dubbio”, ma al fatto che il giudice di linea segnalò che sul calcio d’angolo di Coronado il pallone era uscito dal campo di gioco oltre la linea di fondo. Sarebbe il caso di documentarsi meglio prima di scrivere. In ogni caso, dopo quella decisione controversa, la designazione dello stesso arbitro per una partita decisiva tra le stesse due squadre fu, a dir poco, inopportuna. E, a termini di regolamento, il La Penna avrebbe dovuto segnalare il fatto che lo studio legale con cui collaborava curava gli interessi della famiglia Stirpe. Io non dimentico.

  2. Vito, La partita di Frosinone, non la dimenticherò mai!
    Ho ancora davanti a gli occhi il ghigno beffardo del signore brizzolato proprietario del Frosinone.
    Disse al Giornalista Di Marzio che era di Parte… di smetterla….lo ha apostrofato! In diretta.
    ( Il Sig. La penna non lo era.)
    Certo! Zamparini era braccato! E con lui anche le sue proprietà… quindi anche il Palermo.
    Ma quella Finale Persa… Così! segnò la Fine! definitiva! Del Palermo, è di Zamparini.
    Certo non faccio elenco di quanto vissuto con Zamparini.
    Lo so me ne diranno di tutti colori, tifosi….. e non del Palermo.
    Ma il quinto posto in Serie “A” negli annali del Calcio Italiano non lo cancella manco l’uomo dei miracoli.
    Saluti.

  3. Il problema è che per il tifoso, (specie quello palermitano), un arbitro che dà rigori, punizioni e altro più all’altra squadra è cornuto e va radiato. Non importa se sono giuste o frutto di errore. Finché si ragiona così può cambiare poco nello sport.
    Alla fine è stata una serata sciagurata un arbitro che ha diretto malissimo(la vicenda dei palloni lanciati in campo doveva avere ben altro peso), ma anche il Palermo, non ha giocato meglio del Frosinone e pertanto estremi di arresto 🙂 radiazione o vittorie a tavolino non ce ne stanno.
    Vendichiamoci prossimamente piuttosto, a partire da domani. Sul campo.

  4. Certo! Il Palermo non giocò tanto meglio del Frosinone, quella serata sciagurata!
    Ma il Calcio, insegna che un episodio può cambiare le sorti di una partita.
    Però… Quella Partita…. quell’episodio! Quell’arbitro… ed il Frosinone Calcio….
    Cambiarono In maniera radicale! La sorte! Del Palermo Calcio e del Suo se pur disgraziato… Proprietario!
    Mi fermo qui!
    Saluti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *