“Alto godimento!” Questo il titolo ad effetto scelto dalla Gazzetta dello Sport per introdurre uno dei temi caldi della grande sfida tra Bari e Palermo e cioé il grande numero di doppi ex che hanno militato nelle due squadre. Abbastanza per costruire un fanta “BarPal Football Club”, con una formazione di tutto rispetto guidata idealmente dal mister Mimmo Renna, arrivato a Palermo nel 1982 dopo 2 stagioni in Puglia.
A partire dal portiere, Alberto Fontana, (quattro campionati e due promozioni in Serie A con il Bari e tre anni a Palermo scalando le gerarchie dalla panchina), protetto da una difesa a tre formata da Daprelà, Donati (centrali così come volle Gasperini) e Parisi, poi affermatosi a Messina.
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A centrocampo tanta qualità ed esperienza: la mediana di questa formazione è formata dal mitico Totò Lopez al fianco di Alessandro Gazzi, mentre sugli esterni operano Valerio Majo e Onofrio Barone, che a Palermo ha giocato le prime 5 stagioni da professionista prima di arrivare a Bari nel 1992.
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In attacco (guidato da Maiellaro e Scarafoni) c’è spazio anche per un caso di vecchia data: parliamo di Jose Puglia, detto Fernando, oggetto della squalifica a vita del segretario Vilardo, che tentò di corrompere Lo Bello per favorire il Bari contro il Cosenza. Se i pugliesi fossero saliti in Serie A, il Palermo avrebbe potuto cedere Fernando per 5 milioni di lire. Un caso che costò a Vilardo la squalifica a vita.
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