​​

Il Palermo che verrà, Inzaghi fa la conta dei fedelissimi

Sembra ormai ai dettagli la trattativa che porterà Filippo Inzaghi al Palermo. L’ex glorioso attaccante del Milan e della Nazionale è stato individuato come il profilo giusto per condurre i rosanero verso la tanto agognata promozione in Serie A.

Dopo la fallimentare stagione appena conclusasi, l’arrivo del nuovo tecnico porterebbe non poco entusiasmo in una tifoseria la cui passione è stata messa a dura prova sino all’ultima deludente partita giocata nei playoff.

Inzaghi ha già centrato la promozione in Serie A con il Benevento nella stagione 2019/20 e con il Pisa in quella appena trascorsa, sognare in grande è dunque lecito. Per rendere l’impresa possibile bisognerà consegnare a Inzaghi i calciatori giusti per costruire un Palermo a sua immagine e somiglianza.


A Palermo, Inzaghi ritroverà alcuni giocatori con cui ha già lavorato in carriera, ma trattandosi di un tecnico così apprezzato in cadetteria non è da escludere che certi suoi ‘fedelissimi’ lo seguano in questa nuova, ambiziosa avventura.

Chi ritroverà

Audero ha le valigie in mano, essendo arrivato dal Como con la formula del prestito secco, e ha già rivolto il suo affettuoso ‘arrivederci’ ai tifosi rosanero, tuttavia Inzaghi lo allenò a Venezia nella stagione 2017/18 e il portiere ricambiò con grandi prestazioni. Chissà dunque che l’arrivo del nuovo tecnico non possa cambiare le carte in tavola.

Altro calciatore che Inzaghi ritroverà a Palermo è Pierozzi, allenato durante l’esperienza alla guida della Reggina nel 2022/23 e poi in Serie A con un’altra maglia granata, quella della Salernitana, nel corso della stagione 2023/24.

In Calabria, Pierozzi ha probabilmente giocato la sua migliore stagione in carriera. Inzaghi sfrutta molto gli esterni a tutta fascia e, in un ipotetico 3-5-2, includendo anche le sue sfumature come 3-4-1-2 o 3-4-2-1, è probabile che Pierozzi possa giocare un ruolo importante.

A Palermo, Inzaghi ritroverebbe anche Insigne, dopo le due stagioni vissute a Benevento tra il 2019 e il 2021. L’esterno fu tra i protagonisti della gloriosa cavalcata verso la Serie A nella stagione 2019/20, mettendo a referto 8 gol e 5 assist.

In rosanero, Insigne ha deluso non poco le grandi aspettative su di lui ed è ad oggi uno dei calciatori indiziati per lasciare il club rosanero. La scorsa annata Inzaghi ha valorizzato particolarmente i trequartisti nel proprio 3-4-2-1, quindi comunque non è da escludere la permanenza.

I ‘fedelissimi’ che potrebbero seguirlo

Sono diversi i calciatori che Inzaghi ha allenato in almeno due squadre (includendo dunque anche la stagione appena trascorsa a Pisa) e dovendo puntare ad un traguardo così importante come la Serie A, è possibile che alcuni possano seguire il tecnico in rosanero.

Calabresi, allenato da Inzaghi a Bologna nel 2018/19, seppur non titolarissimo, si è dimostrato un braccetto (all’occorrenza esterno a tutta fascia) piuttosto affidabile per la cadetteria, collezionando 28 presenze e un assist.

Vignato, con Inzaghi alla Salernitana per un breve periodo nel 2023/24, ha messo a referto solamente 11 presenze e un assist, in una stagione condizionata anche agli infortuni. Si tratta di un trequartista dalla tecnica sublime, il potenziale inespresso è ancora tanto e le due società stanno discutendo di un possibile trasferimento.

Leris, allenato da Inzaghi a Brescia nel 2021/22, era partito molto bene questa stagione firmando un assist nelle sue prime tre presenze, sembrava potesse essere una stagione proficua per l’esterno destro algerino, fermatosi invece a causa di un infortunio al legamento crociato.

Particolare attenzione meritano invece due calciatori che hanno fatto le fortune di Inzaghi in questa stagione: Matteo Tramoni e Moreo. Il primo, con Inzaghi già a Brescia nel 2021/22, ha appena concluso una stagione da 26 presenze in Serie B condite da 13 gol e 3 assist, numeri decisivi per la meritata promozione del Pisa in massima serie.

Tramoni è stato spesso l’uomo capace di cambiare il volto delle partite per i suoi e il suo talento è definitivamente sbocciato la scorsa stagione. Difficilmente i toscani si priveranno di un calciatore così importante, tuttavia, se Inzaghi gli garantisse un ruolo da protagonista, potrebbero aprirsi scenari di mercato particolarmente interessanti.

Moreo è invece il ‘fedelissimo’ per eccellenza di Inzaghi: dopo il biennio 2016 – 2018 a Venezia (con annessa promozione dalla C alla B) e l’annata 2021/22 a Brescia, l’attaccante è stato fondamentale anche a Pisa.

Dopo una stagione da 7 gol e 7 assist in 35 presenze e un ruolo da protagonista nella promozione, per lui si potrebbe concretizzare un ritorno al “Barbera”, dopo aver collezionato 49 presenze, 6 gol e 7 assist tra le stagioni 2017/18 (arrivò a gennaio 2018) e 2018/2019.

Nella scorsa stagione, Moreo ha abbinato alla generosità e al sacrificio che lo contraddistinguono in campo, un contributo offensivo notevole. Inoltre la sua capacità di giocare sia in un sistema a due punte sia a due trequartisti lo rendono un profilo interessante per formare un tridente di altissimo livello insieme a Brunori e Pohjanpalo.

LEGGI ANCHE

PALERMO, È LA SETTIMANA DECISIVA

PALERMO, DAL PISA ANCHE UN GIOCATORE

21 thoughts on “Il Palermo che verrà, Inzaghi fa la conta dei fedelissimi

  1. Ma Dionisi approva i condigli per gli acquisti impartiti da Inzaghi? Perché, a tutt’oggi, e’ lui l’allenatore del Palermo. Quand’e’ che il ds Osti, in possesso di un contratto scaduto e non ancora rinnovato, manderà a casa, con i crismi dell’ufficialita’, il tecnico toscano e ingaggerà, altrettanto ufficialmente, quello emiliano? Di fronte agli ennesimi pasticci sfornati da Mummia Gardini, bisogna chiedersi, con una certa preoccupazione, dove si sia incagliata la “programmazione” cui, da tre anno, si appellano Yachtman Galassi e Gatto per giustificare i risultati fallimentari colti da CityGroup sia in ambito sportivo sia sul fronte gestionale.

      1. Questo sarcasmo trito e ritrito in salsa etnea è quasi peggio del calembour al profumo di pirito abbuttatu che partoristi dopo ben cinque ore di travaglio cerebrale: Bigon-Bidon. Minchia che ridere… Confermi, inoltre, di essere, drasticamente e amarildamente, privo di sense of humour e roso dall’invidia. In sintesi: torna alle Medie unificate di Malaspina, Alias Carletto. E, almeno stavolta, finiscile.

          1. Ho appena parlato con il professore di “Mary per Sempre” a Malaspina. Dice che sei l’ultimo della classe per distacco. Altro che confusione…

  2. Addirittura! Perdinci e perdindirinida, Inzaghi fa la conta dei fedelissimi! Manco è l’allenatore del Palermo e già fa la conta! Ma che conta??? Sarcasmo a parte io, per l’ennesima volta, faccio molto mestamente notare che ad oggi l’allenatore del Palermo continua ad essere la cosa inutile dionisi, e che, al netto di tutto ciò che i giornalisti hanno detto e scritto (e continuano a dire e scrivere), dando per scontato che dionisi è in partenza, che arriva inzaghi, che osti viene confermato etc. etc. etc., a tutt’oggi, le sconnesse farneticazioni pre-Juve Stabia del duca-conte Galassi rappresentano l’UNICA POSIZIONE UFFICIALE della Proprietà sull’allenatore.

    Ed in quel frangente, per chi non lo ricordasse, il duca-conte si disse molto soddisfatto sia di dionisi che dell’ottavo posto, oltre a confermare la piena fiducia al ragionier Ugo “com’è umano lei” Gardini.

    Da allora da parte della Società (oltre che della Proprietà, ma era la Società a dovere parlare…) c’è stato mutismo assoluto. Gli unici a parlare sono stati i giornalisti, che danno per scontato il cambio di allenatore, la conferma del DS, e che tanto per scrivere qualcosa hanno già cominciato a fare il gioco dei nomi….chi resta, chi va etc. etc

    Per me, fintanto che non ci sono ufficialità , è tutta aria fritta.

  3. La verità è che ad oggi (4 giugno 2025): 1) il contratto di Dionisi non è stato ancora rescisso né lui licenziato; 2) il contratto di Osti, che è in scadenza, non è stato rinnovato; 3) per Inzaghi sono soltanto voci; 4) abbiamo sul groppone tutti i tanti giocatori inutili acquistati da City Group in questi tre anni.
    Insomma, ad oggi c’è solo che Monastra vuole farci credere di una proprietà tanto attiva ma che, in verità, a me pare stia dormendo sonni tranquilli…

  4. Che tristezza, che squallore, questi che non riescono a staccare neanche a campionato finito. Pigliatevi una pausa! Ogni giorno qui, su questo sito, a scrivere sempre le stesse cose, a ripetere le stesse fissarie. FATEVI UNA VITA, TRISTONI!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *