Novellino sfida Zamparini: voglia di rivincita contro il Palermo

Novellino nella sua vita di cose strane ne avrà viste parecchie, ma quell’11 aprile 2016 se lo deve ricordare proprio bene: non tanto per la fama (da quel momento smentita) di unico allenatore mai esonerato da Zamparini, quanto per il fatto bizzarro che non ci fu nemmeno un comunicato ufficiale e a confermare quell’esonero alla stampa ha dovuto pensarci lui, con il carattere che lo ha sempre contraddistinto ma anche con tanta amarezza.

Normale dunque che il primo scontro diretto fra Novellino ed il Palermo, un anno e mezzo dopo, tenga conto di quella brevissima parentesi di un mese in rosanero: era arrivato in Sicilia per traghettare la squadra alla salvezza (27 punti dopo 28 giornate) e con l’etichetta di unico “sopravvissuto” al mangiallenatori Zamparini, che non lo esonerò nelle due stagioni alla guida del Venezia (tornato in A nel maggio 1998) e che da anni diceva di aver cercato in più occasioni di ingaggiarlo nuovamente.

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Un’etichetta che col senno di poi si rivelò quasi come una forma di malocchio: la squadra cadde subito in una fase di ulteriore involuzione e al patron bastarono solo 4 giornate (3 sconfitte, 1 pareggio) per definirlo “attempato”, in confusione e procedere subito ad esonerarlo, richiamando in fretta e furia Ballardini sperando in un miracolo salvezza, poi avvenuto.

Il fatto curioso di questo Avellino – Palermo è che con i rosanero in arrivo in Irpinia, ironia della sorte, Novellino ora debba gestire non solo i problemi di formazione (con una squadra decimata) ma anche le beghe societarie, con il DG Massimiliano Taccone, figlio del patron Walter, pronto a lasciare dopo i dissidi con la tifoseria che contesta la squadra dopo l’ingresso in società di Angelo Ferullo.

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I problemi non mancano, ma forse è per questo che la sua voglia di rivincita (anche alla luce del poco tempo avuto a disposizione in rosanero) sarà più forte: Novellino, tornato nella sua Irpinia lo scorso novembre, è riuscito a salvare una squadra che sembrava destinata alla retrocessione (terzultima prima del suo arrivo) e ora, dopo aver sfiorato per pochi minuti nel derby la vetta della classifica, quale occasione migliore per rilanciarsi in classifica che fare uno sgambetto al Palermo di Zamparini?

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