Palermo, a Catanzaro si “deve” giocare. Ma che calcio sarà?

FOTO PEPE/PUGLIA

Il primo recupero in programma si giocherà mercoledì 4 novembre a Catanzaro. Dopo quattro rinvii causa Covid si torna finalmente a parlare di calcio giocato. Ma sarà davvero un calcio giocato, un calcio “vero”? Avanzo grossi dubbi, visto che la squadra andrà in Calabria con i giocatori contati e con molti di loro senza alcun tipo di preparazione.

C’è anche questo in un 2020 che più anomalo non si può. Sono contento che la situazione d’emergenza stia pian piano rientrando ma restano in piedi molte perplessità. Ieri è arrivata la bella notizia di sei giocatori che non sono più positivi al virus che ha “automaticamente” dato il via libera alla gara di Catanzaro perché c’è il “numero minimo” di giocatori previsto dal regolamento.

In che condizioni sarà la squadra e soprattutto gli “ex positivi” non è dato saperlo. Né a noi né agli stessi giocatori. Né ovviamente a Boscaglia, anche lui vittima del virus, anche lui probabilmente spaesato di fronte all’emergenza. Mentre scrivo penso anche all’assurdità sportiva di quello che scrivo, al linguaggio che da qualche mese siamo costretti a utilizzare per raccontare le cose del calcio. Calcio che non è calcio. E che quindi appassiona poco o niente anche i tifosi.

Che squadra vedremo? Rispondo di getto: non sarà una squadra, sarà un insieme di giocatori “sopravvissuti” che farà il possibile per onorare l’impegno senza uno straccio di preparazione adeguata e senza che ci sia stata la possibilità di “preparare” la partita.

Se la situazione non fosse seria e sgradevole ci potrebbe essere spazio per l’ironia e dire che neanche prima dell’emergenza si era vista una squadra con gioco e preparazione all’altezza. Ma, battute a parte, qui c’è da fare più di una riflessione su un calcio costretto ad andare avanti (fino a quando?) senza entusiasmo e con valori tecnici falsati. E ne avremmo fatto volentieri a meno.

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31 thoughts on “Palermo, a Catanzaro si “deve” giocare. Ma che calcio sarà?

  1. riflessioni assai condivisibili. mi permetto di aggiungerne una. quasi certamente si sospenderanno i campionati, visto il maledetto andazzo dei contagi, se non verranno annullati si riprenderà con squadre che avranno giocato diverse partite in emergenza e altre che hanno “approfittato” (ovviamente non volontariamente) di questa emergenza giocando contro squadre decimate. Se non è campionato falsato questo tipo di competizione…

  2. Ma, siccome i problemi che ha avuto il Palermo non saranno solo del Palermo, ma, primo o poi, anche delle altre squadre, a mio parare sarebbe auspicabile fermare il campionato e ripartire da zero quando l’emergenza sanitaria sarà terminata.
    Perchè allo stato attuale delle cose, questo non sarà un vero campionato e le partite, vuoi o non vuoi, saranno falsate: non penso e non credo che i giovani delle primavera o i giocatori che sono stati positivi al Covid, quindi non hanno avuto tempo e possibilità di allenarsi e di preparare le partite, siano in condizioni di disputare un intero campionato.

  3. Direttore capisco che le piacerebbe che questo campionato venga annullato, ma nn si può, il palermo tornerà con le ossa rotta purtroppo, sia x colpa del virus ma soprattutto da una gestione scellerata della società

    1. non ho parlato di annullamento ma ad esempio che senso ha rinviare la partita di Catanzaro perchè in 15 sono positivi e recuperarla dopo soli dieci giorni? Io avrei sfoltito il calendario adesso e magari lo avrei intensificato a fine gennaio – febbraio. E non guardo alle cose del Palermo (che Covid o non Covid questo campionato non lo vincerà) ma al calcio in generale che – almeno a me – diverte pochissimo.(gm)

      1. Utenti che, nonostante quello che sta succendendo in tutto il Paese, non perdono occasione per fare polemica con il presidente o allenatore di turno, mentre l’articolo fa invece riflettere sulla necessità di adeguare quello che resta del pianeta calcio a tutto il resto della nostra società martoriata dal virus. Mah…

  4. Buongiorno Guido.
    Purtroppo il mondo in questo momento di pandemia è questo.
    Da ogni angolo del nostro paese si chiede di evitare il lockdown,che creerebbe disastri
    economici, tra qualche anno, inimmaginabili.
    E’ inutile che qualcuno, come i bambini, chieda l’annullamento del campionato, che sarebbe
    solo per salvare il Palermo dal disastro più totale.
    Mi domando come mai la Turris che pur provenendo dallo stesso campionato di serie D come il Palermo
    non abbia palesato la disorganizzazione più totale come la nostra società, tra l’altro, non parliamo di
    società di prima fascia, eppure stanno facendo un campionato discreto, volto solo alla salvezza.
    Castagnini e Sagramola sono una certezza di………retrocessione ed il loro curriculum parla chiaro.
    Capiterà anche alle alle altre squadre il contagio diffuso nelle rose, è inevitabile.
    Non piace a nessuno questo calcio è vero……….e neanche la pandemia, che ci fa vivere nell’angoscia.

  5. Sicuramente questi campionati sono falsati ma proprio adesso il calcio deve andare avanti perchè in questo momento d’incertezza,,paura,angoscia questo bellissimo sport può far evadere anche solo per qualche ora da tutto questo .

    1. Non lo so. non ne sono affatto convinto ma Forza Palermo. Criticate quanto volete la società, anche io lo faccio ma arrivare a gufare contro noi stessi, NO. Dai ragazzi, tirate fuori gli attributi. Questa deve essere la risposta.

  6. Il calcio, la fabbrica-calcio, sta andando avanti, la situazione, al momento, è molto meno drammatica che in altri settori. Se non sbaglio in Serie A c’è da recuperare soltanto una partita. Una Serie A però ritrovata, con novità eclatanti e partite bellissime, piene di gol e spettacolo. La Juventus non più imbattibile, la stessa Dea umanizzata non solo dal Napoli ma anche dalla Sampdoria, del guerriero Ranieri, che già sembrava destinato al riposo. Drammatica è invece la situazione del Palermo, caso unico però tra i professionisti. Quattro partite da recuperare e, quel che più conta, con un solo punto all’attivo e un solo gol segnato, peraltro inutile, nelle quattro partite giocate. Situazione ancora più drammatica dal punto di vista finanziario, considerando la chiusura in rosso del primo esercizio, per oltre un milione di Euro, nonostante abbonamenti record e botteghino generoso (elementi per adesso irripetibili). Sento dire da più parti (dai ‘tifosi’) che Mirri a questo punto dovrebbe farsi da parte, vendere al più presto. Ma vendere a chi, il Palermo, US o SSD che sia, in questo preciso momento vale zero. Ancora di meno ovviamente vale la quota minoritaria del socio. Difficile secondo me collocarla anche ‘a gratis’ visto che l’eventuale destinatario del ‘regalo’ sarebbe ben presto chiamato a versare la quota-parte che manca per completare il capitale sottoscritto.

    1. Le minchiate che vomiti con le tue parole ti qualificano per quello che sei!…un catanese rosicone della nostra ben piu’ gloriosa storia sportiva!…quell’ “a gratis” ti fa riconoscere senza ombra di dubbio, caro il mio catanese rosicone…

      1. Gloriosa è la tua Ballclose, e beata per le felici aure pregne di vita, e pe’ lavacri e pei cannoli… Distanza, GIrinGIro, distanza! 20 commenti su 22, distanza! Tifoso vero, ma solo del degrado che promuovi.

  7. Il co id non c entra niente con la. Situazione del Palermo perché è stato commesso un grosso errore cioè quello sindaco notare sull allenatore e non quello di fare un a squadra competitiva e con dei valori. I camionisti li vincono i calciatori e non gli allenatori. Una dirigenza non adeguata

  8. Ma il Palermo potrebbe chiedere il rinvio visto che il jolly non è stato utilizzato per rinviare la gara .precedente.

  9. Sommessamente ricordo che abbiamo cominciato il campionato con giocatori senza preparazione perché i nostri grandi dirigenti li hanno ingaggiati a pochi giorni dall’ inizio del campionato, quindi senza avere partecipato ad alcun ritiro con boscaglia….e qui il covid non c’ entra nulla..certo siamo sfortunati nessuno lo nega… però siamo pure bravi a farci male da soli….

  10. Questo Calcio che deve andare avanti a tutti i costi e’ ridicolo,basta vedere le regole che si sono inventati.In primis quella dei 13,che non tiene conto della possibilita’ degli eventuali cambi,ma soprattutto in quali ruoli giocano i sopravvissuti,e lo stiamo vedendo col Palermo che ha pochissimi difensori a disposizione.cosa mette gli attaccanti difensori centrali?e poi non si tiene conto dello stato di forma dei giocatori,in isolamento per giorni,senza allenamento.L’importante che si arrivi a 13,allucinante.IlCalcio vuole darsi una parvenza di normalita’ che in questo momento non c’e’,

  11. I negativi si sono allenati in queste settimane, i guariti si alleneranno in questi 5 gironi, e ovvio che siamo indietro, a catanzaro bisogna soffrire.

  12. Veramente in questo momento vi va di criticare la società e parlare di calcio? Molti di voi non stanno bene, secondo me vivete in una bolla tutta vostra dove non c’è spazio per la normalità.
    ps . cu sa sienti strincissi i rienti

    1. Perchè quella che stiamo vivendo ti pare normalità ? E’ normale guardare tutta la giornata news e telegiornali e bombardarsi la testa del virus paranoia e non potersi concedere qualche attimo di tregua guardandosi una partita di calcio o semplicemente cazzeggiare su qualche chat invece che “porta a porta” o la conferenza stampa della protezione civile? mi sembra che anche tu non sei messo molto bene.

      1. Va be non vale la pena, già non capici di calcio adesso dimostri di essere anche fuori di testa dunque mi arrendo hai vinto tu e non ne parliamo più

  13. concordo con il direttore Monastra!
    E’ assurdo che il Palermo in queste condizioni giochi e addirittura in trasferta, con molti giocatori assenti per covid e molti senza preparazione.

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