Palermo, il destino playoff è nelle tue mani: scenari e combinazioni

FOTO PEPE / PUGLIA

In Serie B, ancora tutto da decidere in ottica playoff a 90 minuti dal termine. E il Palermo deve vincere per rimanere padrone del proprio destino. I rosanero sono ancora all’ottavo posto ma devono conquistare i tre punti contro il Brescia (che non è ancora certo di evitare la retrocessione diretta) per essere certi della qualificazione: una mancata vittoria significa esporsi al sorpasso di almeno una delle concorrenti. E tra queste ora si aggiunge anche il Como.

GLI SCENARI – In caso di vittoria il Palermo è certo di giocare i playoff (da ottavo se anche il Venezia vince, da settimo se il Venezia non vince). In caso di sconfitta, invece, il Palermo è praticamente certo di essere fuori perché si gioca lo scontro diretto Reggina – Ascoli: se una delle due vince, scavalca il Palermo; in caso di pareggio entrambe aggancerebbero il Palermo (e in tutte le ipotesi di classifica avulsa ancora possibili – anche con il Pisa coinvolto – i rosa sono sempre sotto).

In caso di pareggio, infine, il Palermo dovrebbe sperare in una serie di risultati favorevoli: se il Palermo pareggiasse l’ultima partita sarebbe dentro ai playoff solo se il Pisa non vincesse, Reggina-Ascoli finisse in pareggio e anche il Como non conquistasse i tre punti (in caso di parità, il Palermo sarebbe sotto con il Como per differenza reti generale e ultimo in una eventuale classifica avulsa con Venezia e Como).

Chi è a un passo dal traguardo è il Venezia, che però all’ultima giornata dovrà comunque puntare a fare bottino pieno: in caso di pareggio, infatti, i lagunari potrebbero arrivare a pari punti con Reggina o Ascoli (che si sfideranno nello scontro diretto). E Reggina e Ascoli sono due squadre con cui il Venezia è sotto negli scontri diretti.

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15 thoughts on “Palermo, il destino playoff è nelle tue mani: scenari e combinazioni

  1. Questo Palermo con due tre calciatori bravi,avrebbe sicuramente detto la sua per la promozione.Non vedo tutta q1uesta differenza tra il Palermo e le primem in classifica.

  2. Tutti discorsi inutili: dobbiamo battere il Brescia per arrivare settimi (dovrebbe vincere il Venezia a Parma per noi perdere il settimo posto, ma il Parma – con il Cagliari – cerca di arrivare quarto superando il Bolzano e così saltare un turno nei play-off).
    Ma il Brescia se perde a Palermo è sicuramente in C perché il Perugia affronta in casa il Benevento da oggi retrocesso ed allora, vincendo, raggiungerebbe al terzultimo posto il Brescia che andrebbe in C perché a Perugia perse 0-4.
    Noi o settimo posto (salvo vittoria del Venezia a Parma) o decimo posto o giù di lì.
    Perché, se noi invece pareggiamo e perde il Venezia a Parma, siamo dietro ai veneti per gli scontri diretti (zero punti su 6) e, poi, rischiamo di essere superati comunque dalla vincente di Reggina-Ascoli ma – anche quest’ultima partita finisse in parità – sicuramente dal Pisa, che affronta l’altra retrocessa da oggi, ovvero la Spal e battendola va un punto sopra di noi.
    Morale: il pareggio del Pisa alla fine contro di noi (e all’andata da 3-1 a 3-3…) e il pari del Pisa oggi a 11 dalla fine a Brescia ci hanno messo nei guai, ed avremo un Brescia che arriva da noi sapendo che, se perde a Palermo, non farà manco i play-out con il Cosenza ma finisce direttamente in C
    Più che con Vasquez, vediamo di parlare con Perinetti…
    Ps Valeri ci ha arbitrato nelle ultime 4 volte sempre a Cagliari e noi sempre sconfitti…

  3. Quest’anno troppi giocatori effettivi e mancanti (elia stulac di mariano)alteri non percepiti come grandi .Corini che puo’ farci daventi queste situazioni?

  4. Qui qualcuno parla addirittura di settimo posto. La verità è che se non vinciamo restiamo fuori da tutto. Pareggiando infatti come scritto bisognere bbe sperare in una combinazione di risultati impossibili.

  5. C’è da vincere l’ultima di campionato e i play off sono centrati. Poi occorrerebbe vedere contro chi dovremmo giocare … A Bolzano? Di nuovo a Cagliari? A Parma?
    Ma tutto passa dal Barbera con un imperativo: battere il Brescia.

  6. Paolop, non è che “qualcuno parla addirittura di settimo posto”.
    Se avessi guardato anche tu la classifica e le partite dell’ultimo turno, ci saresti arrivato pure tu: al 95 per cento se vinciamo siamo settimi perché è assai improbabile che il Venezia vinca a Parma, che vuole finire quarto.
    Se non vinciamo finiamo probabilmente decimi, perché di certo ci supera il Pisa (che affronta in casa la retrocessa Spal) e ci supera pure la vincente di Reggina-Ascoli.
    Non ci vuole un genio della matematica o essere un grande intenditore di calcio per capirlo, eh?

    1. Dario sveglia ma quale laurea. Volevo soltanto forzare il concetto che bisogna vincere e basta ed è inutile arroventarsi su altre ipotesi.

  7. Ci sono enormi differenze.
    Mentre il Palermo gioca contro il Brescia che deve fare un punto per non retrocedere direttamente e 3 punti per partire favorito ai playout.
    Mentre il Pisa gioca contro la Spal retrocessa direttamente e Reggina e Ascoli giocano l’una contro l’altra quindi per forza in caso di vittoria una di loro andrebbe a 50 escludendo l’altra.
    Infine il venezia a parità è avanti al palermo.

  8. Ci sono enormi differenze.
    il Palermo gioca contro il Brescia che deve fare un punto per non retrocedere direttamente e 3 punti per partire favorito ai playout. Quindi partita difficilissima, Mentre il Pisa gioca contro la Spal retrocessa direttamente e Reggina e Ascoli giocano l’una contro l’altra quindi per forza in caso di vittoria una di loro andrebbe a 50 escludendo l’altra.
    Infine il venezia a parità di punteggio sarebbe avanti al palermo (quindi per parafrasare un coro della nord “il pareggio non serve a un c…”).

    1. L’obiettivo è solo uno: vincere. Dell’obiettivo del Brescia non ce ne facciamo una mazza. Oltretutto il Brescia sarà obbligato a scoprirsi.

  9. Con tre quattro giocatori forti e di esperienza,in difesa, centrocampo e attacco e mantenendo i migliori,il prossimo anno ci vedranno protagonisti.

    1. La rosa di base c’è. Occorre prendere (come dici tu) quei quattro, forse cinque giocatori, che possono permettere a questa squadra di condurre una lotta di vertice.

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