Palermo, striscione allo stadio: “Speziale libero”. Indaga la Digos

Al termine di Palermo – Marina di Ragusa, è apparso uno striscione sui cancelli dello stadio: “Gli ultras non dimenticano, Speziale libero”. A firmare il messaggio è la Curva Nord 12, gruppo organizzato della Curva Nord Superiore. Sull’accaduto ci sono già indagini in corso da parte della Digos.

Antonino Speziale, il 2 febbraio 2007, allora minorenne, fu coinvolto nell’omicidio dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti a seguito dei tristemente noti scontri fra gli ultras per il derby Catania-Palermo.

Speziale, condannato per omicidio preterintenzionale, tornerà in libertà nel 2021 dopo che il Tribunale di sorveglianza di Palermo ha rigettato la richiesta di affidamento ai servizi sociali e dichiarato inammissibili gli arresti domiciliari.

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21 thoughts on “Palermo, striscione allo stadio: “Speziale libero”. Indaga la Digos

  1. Mi auguro una presa di posizione forte della società. Meglio qualche seggiolino vuoto allo stadio piuttosto che avere questa gente indegna.

  2. “indaga la digos”! E cosa c’è da indagare, hanno pure firmato lo striscione, prendeteli tutti e minimo un Daspo di 5 anni!!!
    E mi aspetto un bel comunicato della società! Parlano di appartenenza, io non posso appartenere ad una tifoseria che scrive queste cose

  3. Giusto!!! Speziale libero!!! Siamo in Italia, da quando i delinquenti e i deficienti vanno in galera???? Veramente un pugno di idioti!!!

  4. Chi scrive queste cose è gente moralmente e socialmente indegna da cui le persone ed i tifosi per bene devono prendere con fermezze le dovute distanze. Mi auguro che la DIGOS individui i responsabili per comminargli le dovute sanzioni a cominciare dal divieto di presenza allo stadio. Solidarietà e vicinanza alla famiglia dell’ispettore Raciti.

  5. Mi aspetterei una decisa presa di posizione da parte della società. Questo è il momento di dimostrare che si rotto con il passato.

  6. Thalirant, gli ultrà sono persone perbene che ti possono insegnare la civiltà, l’etica, la passione, l’amore per la città, l’appartenenza. In galera devono muffire i corrotti, i mafiosi, i collusi, gli evasori fiscali, i razzisti, gli assassini e i depistatori delle morti di Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Gabriele Sandri, Pino Pinelli, Stefano Cucchi, Federico Aldrovrandi, Giuseppe Uva, Carlo Giuliani, Renzo Furlan….

    1. sul fatto che gli ultra siano persone per bene nutro parecchi dubbi. poi, ovviamente, tra questi ci sono tante brave persone ma, e lo dimostra anche la cronaca recente, c’è parecchia gentaglia che si annida in curva. ho fatto dieci anni in curva nord, so di cosa parlo e soprattutto lo sai anche tu.
      p.s. alle categorie menzionate aggiungi gli assassini. pare che speziale sia uno di questi.

    2. Infatti, se la magistratura mette mano alle curve viene fuori di tutto, violenze, spaccio, associazione a delinquere, bagarinaggio, e sembra anche omicidi… ma dove vivi???

  7. Chiedo a giuristi e giornalisti. Dove sarebbe il reato in quello striscione?? In Italia vige lo stato di diritto e il principio di tassativita’ dell’azione penale per cui ad ogni indagato deve essere contestato un reato concreto. Quale sarebbe il reato in quello striscione?? Allora dovrebbero pure indagare tutti quei politici e giornalisti che espressivo solidarietà ad altri condannati definitivi come dell’utri, cuffaro e Berlusconi? Allora dovrebbero indagare tutte le tifoserie tedesche e d’Europa che hanno scritto dentro gli stadi addirittura – striscioni in difesa di speziale? Non credere alla colpevolezza di un condannato da quando sarebbe reato?

  8. Purtroppo il calcio e’ inquinato da esseri poco umani ignoranti e senza dignità che dovrebbero essere individuati ed espatriati impiegandoli nella bonifica dei campi minati oppure nella manutenzione delle fogne

  9. Al di la’ del caso Speziale, che non voglio stare qui a giudicare, io credo pero’ che oggi una riflessione si impone tra tutta la tifoseria sulla piega che negli ultimi decenni ha preso il fenomeno ultras che, da movimento spontaneo e antagonista che poteva essere un tempo, alle sue origini, secondo me si e’ trasformato piuttosto in un fenomeno di cerchie ristrette, spesso un po’ mafiose, che intendono imporre il loro dominio alla maggioranza della tifoseria, in contraddizione aperta con la visione del calcio sport popolare e di popolo che un tempo gli ultras portavano avanti (forse con mezzi sbagliati ma corretti nell’obiettivo). Se oggi il fenomeno entra in collisione con le proprieta’ societarie, e con le mafie, allora qualcosa non va piu’. E’ peraltro uno strano parallelismo con lo sviluppo del calcio sempre piu’ come business e spettacolo e sempre meno come sport di popolo.

  10. Che schifo! Posso solo augurarmi che non tutti i facenti parte della Curva nord 12 siano dei pezzi di me*** come gli ideatori di quel delirante striscione!

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