Palermo, tira fuori la voglia e la pazzia, l’incoscienza e l’allegria

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Con la serie B non ci si annoia mai. Con il Palermo meno che mai. Mancano cinque partite alla fine, si gioca a perdifiato senza un attimo di pausa, l’incertezza è al massimo perché basta un errore e si passa dalla promozione diretta alla lotteria dei playoff. E la posta in palio è alta, per il Palermo è altissima.

Tra piroette verbali e “fantasie” societarie il Palermo ha trascorso un’altra settimana sopra le righe, questa volta la novità è Adriano Bacconi nelle vesti di consulente tecnico che si affianca a Tedino. Diciamo la verità, in altri tempi saremmo già stati al quarto allenatore e invece Zamparini continua a sorprendere ancora una volta: Tedino resta in sella, cambia tutto ciò che ruota attorno a lui, direttore sportivo, analista, mental coach, preparatore atletico, consulente. E il popolo dei tifosi – che dall’inizio dell’anno si divide sostanzialmente in due fazioni, i tifosi del Palermo e i “gufi” di Zamparini – non perde occasione per commentare con sarcasmo o con fiducia, a seconda delle posizioni.

VENEZIA – PALERMO, PROBABILI FORMAZIONI

Con tutto il rispetto per Bacconi, non credo che la musica possa cambiare improvvisamente. La formazione del Palermo oggi sarebbe stata la stessa, sia con Tedino che con Ancelotti o Klopp: gli uomini sono contati, il 3-5-2 è obbligato e non è ipotizzabile cambiare modulo di gioco quando sei sul rettilineo d’arrivo. Il Palermo, anzi Zamparini, ha scelto di andare avanti fino in fondo con Tedino e con un gruppo di giocatori forti ma fragili, discontinui ma diligenti con l’allenatore. A fine campionato, se sarà promozione, la politica di Zamparini sarà stata vincente; in caso di playoff sarà tutto un fiorire di rimpianti e di “te l’avevo detto”. Così va il calcio e basterà un solo punto in più o in meno per fare tutta la differenza del mondo.

TEDINO: “AL COMPLETO SIAMO FORTI”

A Venezia stasera sarà difficile: la squadra di Inzaghi viene da due vittorie consecutive, sta bene, non può mollare di un centimetro perché è in piena zona playoff e non saranno favorevoli nemmeno le condizioni ambientali perché il pubblico veneziano non ha dimenticato l’abbandono di Zamparini dopo una serie di trionfi. Non aiuta nemmeno il fatto di giocare per due volte di fila (oggi e lunedì) in anticipo sulle dirette concorrenti, anche se non cambia la sostanza delle cose perché bisogna vincere comunque (anche Parma e Frosinone giocheranno in trasferta)..

Il Palermo ci arriva rabberciato in ogni reparto. Senza Nestoroski e Coronado, senza Bellusci, Dawidowicz e Szyminski. Tedino non cerca attenuanti (non l’ha fatto mai nel corso del campionato) e ci crede. Il Palermo, per nascondere i tanti problemi, dovrà fare un piccolo miracolo. Per dirla con Ornella Vanoni ci vorrà la voglia e la pazzia, l’incoscienza e l’allegria di chi si ritrova improvvisamente e inaspettatamente in prima fila, da La Gumina a Trajkovski, da Gnahorè ad Accardi. Dove non arrivano le gambe può arrivare il cuore.

L’ARBITRO DI VENEZIA – PALERMO