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Perinetti: “Per il mio Palermo andrei in D, ma il bando di Orlando…”

L’ex direttore sportivo del Palermo, Giorgio Perinetti, è protagonista di un’intervista rilasciata a “La Repubblica” in cui non esclude un proprio ritorno in Sicilia: “Io sono ripartito dalla serie D insieme al Venezia, figuriamoci se non lo farei insieme al Palermo. La mia disponibilità c’è sicuramente, ma al momento non c’è niente di concreto”.

Sulla futura proprietà: “Ci vuole una proprietà che dia certezze. Servono solidità economica e continuità. Il primo anno i costi possono essere contenuti, ma più si va avanti più gli impegni crescono. Palermo è una piazza ambiziosa che pretende un impegno importante. Bisogna avere pazienza e fare un passo alla volta”.

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E sul bando di Orlando: “Orlando vuole trasparenza e potrebbe privilegiare espressioni che vengono dal territorio. Questo, se da un lato può essere valido, potrebbe non esserlo sotto altri aspetti. Basti vedere il Bari: l’impegno finanziario di De Laurentiis è stato fondamentale per vincere agevolmente il campionato e programmare il futuro della società…”.

Infine, chiosa sul prossimo campionato che attende i rosanero: “Nessuno regalerà qualcosa al Palermo, i risultati vanno conquistati sul campo. Se qualcuno pensa di aver già vinto il campionato di D e quelli a seguire è sicuramente un illuso”.

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26 thoughts on “Perinetti: “Per il mio Palermo andrei in D, ma il bando di Orlando…”

  1. Orlando vergognoso bandonsu misura per l’amico Mirri non ha capito che sta facendo il male del Palermo lo ammazzerà per la seconda volta!!!mitri deve recuperare i suoi solfe basta Orlando non può piegarsi a queste logiche nel calcio moderno non esistono più imprenditori forti e ancora meno lo è Mirri che non considero tale !!!la forza sta nei gruppi nei fondi anche speculativi o sceicchi la vergogna è avere fatto tutta su misura x dare il Palermo a Mirri personaggio che se avesse voluto il bene del Palermo lo avrebbe salvato dalla D con aiuto di tutti quelli che oggi sono pronti a rilevarlo!!!

  2. I palermitani caproni prima inveiscono meritatamente contro Zamparini e poi si lamentano che è scappato Ferrero, che è uguale a Zamparini se nn peggio. Colpevole degli stessi reati e rinviato a giudizio appena una settimana fa. Beata ignoranza e mentalità servile bei confronti del padrone di turno.

    1. Concordo! Però non dimenticatevi che anche gli altri sono padroni, piccoli o grandi tutti entreranno per fare i padroni, perchè è il calcio business che lo richiede. quindi realisticamente meglio imprenditori seri e non avventurieri, ma non sarà mai un calcio che rende protagonista lo sport e non è espressione di una comunità

      1. E comunque lo ribadisco: basta con gli avventuerieri e gli speculatori!! Non ne vogliamo più! Meglio imprenditori che intanto ci portino in serie B, poi vedremo, d’altronde la dimensione storica del Palermo è sempre stata più la B che la A. Se poi nel frattempo il calcio business andrà in crisi e le cose cambieranno allora ci sarà speranza anche per Palermo.

  3. Invece con Mirri si vincerà lo scudetto ad occhi chiusi.
    Ma poi, Sagramola non lavorava alle dipendenze di Zamparini?
    Poveri noi

  4. Tutto preorganizzato il resto è solo teatro e farsa.
    Credo dalle parole che anche Perinetti se ne sia accorto e difficilmente verrà a Palermo.

  5. Scusate, ma io preferisco il Palermo nella serie che riesce a conquistare, piuttosto che in quella che può regalare uno speculatore che, come abbiamo visto, prima o poi ti lascia nella melma e scappa.

  6. Mirri da solo non va bene. Inserito in un gruppo con la…pila sarebbe perfetto. Se fossi Orlando gli direi chiaramente che se si fa appoggiare da qualcuno con capacità finanziarie serie e lui si occupa e si prende il lato pubblicitario si può fare. Da solo, no. Fra due anni ci ritroveremo allo stesso punto. Cioè cercare qualcuno che voglia investire seriamente. Un giusto compromesso tra palerminità e adeguate disponibilità finanziarie per ambizosi progetti sportivi. Anche Mirri sa che le entrate pubblicitarie di una squadra da serie A e B sono altra cosa rispetto a quelle di serie D e C. Che si organizzi.

    1. Allora lo ribadisco ancora una volta: nel calcio investono o imprenditori o speculatori/avventurieri/faccendieri. I primi lo fanno per motivi di marketing, immagine, visibilità, i secondi per un tornaconto puramente finanziario e attraverso vari sistemi, inclusi quelli illeciti, come abbiamo già visto. La prima categoria a Palermo è rappresentata da imprenditori che non hanno i capitali per la serie A, la seconda categoria non ci porterebbe in serie A ma ci farebbe fallire prima. L’unica eccezione, nel primo caso, e l’ho già scritto più volte, sarebbero Dolce&Gabbana. Altrimenti questo passa il convento. Rassegnatevi.

  7. C è poco da organizzare.
    I fatti dimostrano che difficilmente si trovano soci o soggetto che co mettono soldi lasciando ad altri di comandare purtrppo è cosi. Berlusca ha cercato per anni chi lo affiancare cosi come Zampa.
    Io non lo farei. Se ci metto i soldi voglio comandare è decidere……..con i miei soldi.

  8. Mirri ha disponibilità economiche importanti, fino alla serie B può tranquillamente fare bene, per adesso va bene così, non ci sono magnati in giro..

  9. Rosaenero, ancora parli?? Uno che era favorevole ad arkus e pistilli dovrebbe avere solo il buon senso di non intervenire più. I tifosi telematici o in carne ed ossa che hanno appoggiato arkus e pistilli dovrebbero ritirarsi a vita privata. Basta!

  10. Gli attacchi dei filosocietari lecchini di zamparini e arkus contro Mirri e Orlando, mi rendono ancora più simpatici Mirri e Orlando!

  11. Mattia, per tua sfortuna e per nostra fortuna, zamparini e arkus non ci saranno più. Rassegnati e rispetta Mirri e Orlando!

  12. Paragonare Ferrero a azzampasoldi è da matti!!cioe la Samp ha giocatori tipo scick quagliarella Muriel ecc paga ingaggi da oltre 2milionibdineuro quando il vecchio friulano non voleva più arrivare manco a 500mila ma che c…..dite ??tanto per scrivere su stadionews!!

    1. Sono assolutamente paragonabili, anzi il nostro ex ha raggiunto risultati migliori a Palermo rispetto a quelli del “viperetta” a Genova, i tifosi della Samp non vedono l’ora che se ne vada, ha disputato 5 campionati anonimi, che per la tradizione della Samp sono stati molto inferiori alla loro media. L’ultimo traguardo della Samp risale al 2010 con la qualificazione alla Chaampions, e non era lui il proprietario. Vatti a studiare bene la storia degli ultimi 5 anni della Samp. Ed inoltre è piena di debiti.

  13. leggo tutti i commenti dispiaciuti sull’addio di ferrero. negli stesso commenti leggo anche bestialità grammaticali e la cosa mi rincuora.

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