Sampdoria, 'salvezza' ma possibile penalizzazione l'anno prossimo

Il via libera di Massimo Ferrero ufficializza il passaggio di consegne in casa Sampdoria e apre la strada al salvataggio del club blucerchiato da parte della cordata Radrizzani-Manfredi. Ma anche in caso di fallimento scongiurato ci potrebbe essere comunque un prezzo da pagare a livello sportivo. La Samp potrebbe infatti presentarsi ai nastri di partenza della prossima Serie B con una penalizzazione in classifica.

A causa dei tempi strettissimi per chiudere l’operazione il club ha dovuto scegliere il “male minore”: è stata saldata dunque la maxi-rata irpef da 1,5 milioni (mantenendo così il diritto a rateizzare anche il resto della somma, pari a oltre 20 milioni), ma è stata sforata la scadenza per il saldo degli stipendi del primo trimestre 2023. Gli stipendi saranno ovviamente saldati – compresi quelli dei dipendenti – ma questo ritardo potrebbe comportare una penalità di 3/4 punti nel prossimo campionato. “Scongiurare la penalizzazione? Domani ci pensiamo”, ha sospirato Marco Lanna ai giornalisti presenti presso la sede del club a Genova, ammettendo implicitamente che il club doriano deve necessariamente procedere per gradi e priorità.

E come sottolinea “Il Secolo XIX”, le urgenze non riguardavano solo la squadra maschile: il club ha scelto infatti di saldare in extremis anche gli stipendi della formazione Women, che milita in Serie A femminile (che è professionistica da questa stagione, ndr.). In questo caso però c’é una netta differenza con il maschile: le blucerchiate rischiavano una penalizzazione nel campionato appena concluso. E questa penalizzazione – al contrario di quella che potrebbe ricevere la squadra maschile – avrebbe vanificato la salvezza conquistata sul campo dalla Sampdoria femminile all’ultima giornata.

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3 thoughts on “Sampdoria, ‘salvezza’ ma possibile penalizzazione l’anno prossimo”

meno male che il solito tizio con mille soprannomi mi sfotteva quando scrivevo che era inutile pensare che la juve finisse in B e che radiassero sampdoria e reggina.
Bisogna essere realisti e poi a me piace vincere sul campo non sperando nelle penalizzazioni degli altri.
ps: prima che arriva il solito genio dai mille soprannomi, non sopporto nè juventini (100 per cento antijuve!), nè reggini(non mi piacevano nemmeno ai tempi del gemellaggio), nè doriani (onore ai genoani!) ma non per questo credevo nella loro radiazione (nè me l’auguravo).

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