Spezia e Verona, sarà spareggio: chiudono a pari punti

Con il brivido, ma alla fine sarà spareggio. Spezia e Verona chiudono a pari punti (31) il campionato di Serie A e dunque si giocheranno la salvezza tra una settimana in una partita secca e in campo neutro (la sede verrà stabilita nella giornata di lunedì dal Consiglio della Lega Serie A). —–>QUI DETTAGLI E REGOLAMENTO

Per Spezia e Verona sono decisive le sconfitte all’ultima giornata, rispettivamente contro Roma e Milan, in una serata ricca di ribaltamenti di fronte. Con l‘Hellas che passa l’intera serata quasi sempre a rincorrere. Lo Spezia va in vantaggio contro la Roma all’Olimpico e per oltre mezz’ora si porta avanti nella sfida a distanza. Ma nei finali di primo tempo arriva il singolare botta e risposta tra Roma e Milan: i giallorossi pareggiano contro i liguri; i rossoneri vanno avanti contro il Verona (che dunque all’intervallo sarebbe retrocesso per un punto). E nella ripresa il Verona fa e disfa: prima il gol del pareggio che varrebbe lo spareggio, ma nel finale Leao segna la rete che condannerebbe i veneti alla retrocessione. Poi però la Roma segna il gol vittoria nel finale e “manda” Verona e Spezia allo spareggio.

Per Spezia e Verona è stato un campionato difficile. I liguri (dopo un 15° e un 16° posto nelle ultime due stagioni) hanno giocato un altro campionato sul filo del rasoio tra salvezza e retrocessione, mai sopra il 17° posto in tutto il girone di ritorno. Una stagione segnata anche dall’esonero di Luca Gotti alla 22a giornata in favore dell’ex Spal Leonardo Semplici, che però non è riuscito a dare la sterzata ai liguri: appena due vittorie nelle ultime 17 partite di campionato.

E l’Hellas? Cioffi viene esonerato alla nona giornata dopo quattro sconfitte di fila (6 ko su 9 giornate), affidando la squadra a Salvatore Bocchetti e Marco Zaffaroni. Ma nonostante il cambio in panchina il rendimento dell’Hellas cola a picco: la striscia di partite perse arriva a 10 di fila e la squadra precipita anche all’ultimo posto prima di posizionarsi stabilmente al 18° posto, da cui parte il tentativo di ricucire lo strappo. A maggio due “sliding doors”: la vittoria con il Lecce fa uscire il Verona dalla zona retrocessione ma i due ko con Toro e Atalanta lo ricacciano indietro; contro l’Empoli la vittoria che sarebbe potuta valere il sorpasso allo Spezia svanisce nel recupero. E ora lo spareggio salvezza.

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