Totti lascia e attacca la Roma: “Hanno ottenuto quello che volevano”
La verità di Francesco Totti. L’ex capitano della Roma conferma in conferenza stampa la decisione di lasciare l’incarico di dirigente del club giallorosso e ammette di aver maturato questa scelta per l’impossibilità di avere un ruolo operativo nell’area tecnica.
Totti ammette: “Promesse ne sono state fatte tante, ma non sono state mantenute e con il passare del tempo giudichi e valuti. Viste le condizioni, credo che lasciare la Roma sia la decisione più giusta. Non ho avuto mai la possibilità operativa di poter lavorare sull’area tecnica con il club. E’ una decisione maturata dopo tanti mesi di riflessione. Ma è quella più giusta, perché davanti a tutti ci deve essere sempre e solo la Roma. Questa decisione non è stata colpa mia. Non ho chiesto soldi, non ho chiesto di comandare: ho chiesto solo di fare il direttore tecnico perché penso di poterlo fare, ma mettendoci la faccia. Se vengo messo in disparte, che senso ha? Perché dovrei andare a Londra se tutto era già deciso?”.
E aggiunge: “Roma è Roma, i tifosi della Roma sono diversi dagli altri per passione e voglia. Anche da fuori tiferò sempre Roma. Il mio è comunque un arrivederci, non un addio: perché è impossibile vedere Totti fuori dalla Roma. Prenderò altre strade, ma se un’altra proprietà vorrà puntare su di me io sarò pronto. Colpevoli? Nessun colpevole. Ora valuterò le offerte: io ho sempre dato il massimo. Non è colpa di qualcuno: è stato fatto un percorso e poi ho fatto questa scelta. Non ci devono essere le fazioni pro Totti, pro Pallotta o pro Baldini. Bisogna solo amare questi colori”.
Levare i romani dalla Roma? “Alla fine sono riusciti ad ottenere quello che volevano. Hanno cercato in tutti i modi in questi anni di metterci da parte. Hanno voluto questo. Rapporto con Baldini? Mai stato e a questo punto mai ci sarà: è normale che ci siano degli equivoci e problemi interni, troppe persone che mettono bocca e fanno danni; troppi galli non servono e se canti da Trigoria il tuo canto non si sente. Era tempo perso. Uno dei due doveva uscire: alla fine mi sono fatto da parte io. Anche se brutta, bisogna sempre dire la verità: quando sei trasparente sei inattaccabile. Dunque non posso restare”.
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io lo tessererei nel Palermo
E sulu iddu ci manca!!!!
Sei stato un grande calciatore, anche se al posto tuo mi sarei ritirato prima, ma come dirigente, onestamente, non sei all’altezza…