8/05/22, quando tutto è cominciato: un anno dopo Palermo chiede il bis

L’8 maggio 2022 iniziava la ‘folle’ corsa del Palermo: dopo mesi di anonimato calcistico, che sembravano annunciare foschi scenari futuri, è scoccata improvvisa la scintilla che ha generato un trionfo inaspettato, tra vittorie e sold-out al “Barbera”, la successiva cessione della società al City Group e una stagione di Serie B con pochi patemi di salvezza, che adesso potrebbe spiccare un nuovo volo inaspettato.

La quattro magiche ore di sabato scorso, tra i risultati delle dirette avversarie e il ritorno alla vittoria dei rosanero, hanno spazzato via mesi di mugugni e riaperto il cuore dei tifosi alla speranza. Sembra quasi un segno del destino. Oppure, vista la devozione dei palermitani, una “benedizione” della Santuzza che vigila da Monte Pellegrino. In fondo, a ben pensarci, tutto è partito da lì.

8 maggio 2022

È il giorno di Triestina – Palermo, gara d’andata del primo turno nazionale dei playoff di Serie C. I rosa arrivano alla partita dopo un buon finale di regular season: in seguito ai due pareggi consecutivi contro Potenza e Paganese, infatti, la squadra di Silvio Baldini vince le ultime quattro gare.

Il popolo rosanero sta ritrovando l’entusiasmo dopo gran parte della stagione condizionata da incertezze sul futuro del club e risultati altalenanti della squadra. La trattativa per la cessione societaria a City Group è a buon punto (tanto che per Palermo – Triestina degli emissari della holding saranno in tribuna), lo stile comunicativo di Baldini è coinvolgente e soprattutto i rosa sembrano aver trovato l’equilibrio giusto per poter arrivare fino in fondo.

Baldini, pochi giorni prima dell’inizio dei playoff, decide di portare la squadra in pellegrinaggio al Santuario di Santa Rosalia, sul Monte Pellegrino. I rosa percorrono a piedi la “scala vecchia” e arrivati nella sacra grotta ricevono la benedizione del parroco in uno dei luoghi simbolo della città di Palermo. “Vedo benissimo la squadra, i ragazzi sono in forma, stanno molto bene. Ora bisogna giocare e dimostrarlo sul campo”, dice Baldini prima d’iniziare il cammino.

L’8 maggio, sono circa 1.000 i tifosi rosanero che al “Nereo Rocco” trascinano il Palermo alla vittoria, numeri mai registrati in stagione per una trasferta. La squadra di Baldini gioca un ottimo primo tempo e chiude in vantaggio di due gol grazie alla doppietta di Floriano. Nella ripresa, De Rose e compagni provano a gestire ma nei minuti conclusivi la Triestina trova la rete della speranza con il catanese Francesco Rapisarda.

La società rosanero, cercando di capitalizzare il riaccendersi dell’entusiasmo, per la gara di ritorno – in programma giorno 12 maggio – decide di abbassare i prezzi dei biglietti e la scelta si rivela vincente: la partita con la Triestina è la prima di quattro sold-out consecutivi al “Renzo Barbera”.

8 maggio 2023

Il Palermo, con la vittoria contro la Spal, raggiunge matematicamente il primo obiettivo stagionale, quello del consolidamento della Serie B. I tre punti conquistati, inoltre, consentono ai rosa di salire al settimo posto in classifica, in piena corsa per un posto ai playoff che valgono la A.

Il popolo rosanero è ‘diviso’. C’è lo schieramento social, quello più critico e che rimprovera a Corini principalmente il fatto di non saper sfruttare a pieno le potenzialità di un organico ritenuto di qualità, considerando anche l’andamento ‘lento’ del campionato. E poi ci sono i tifosi consapevoli di tutte le difficoltà affrontate in questa stagione di consolidamento, che sono soddisfatti (ma non entusiasti) per la salvezza giù raggiunta ma soprattutto fiduciosi per il futuro a breve/medio termine.

Corini continua a spingere per il “sogno che porta nel cuore”, quello di riportare il Palermo in Serie A. Il tecnico di Bagnolo Mella, sul piano comunicativo, non è un… ‘arringapopolo’ come Baldini e questo suo stile più equilibrato non sempre è stato compreso. Corini è stato bravo a mantenere viva la fiammella di speranza, nonostante i tanti pareggi, e ora ha la consapevolezza che la squadra lotterà per i playoff fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. E chissà che non accada qualche altro miracolo…

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11 thoughts on “8/05/22, quando tutto è cominciato: un anno dopo Palermo chiede il bis

  1. I miracoli, purtroppo, non si ripetono. Ma è meglio lasciare sempre uno spiraglio aperto. Può accadere l’inverosimile.

  2. Gli ultimi 3 capoversi, 18 righe, sintetizzano mirabilmente lo stillicidio di migliaia di commenti di questi mesi – chissà perché – così sofferti, una volta tanto che abbiamo una certa stabilità che è il vero valore aggiunto di questo Palermo post Zamparini. Mistero! Avanti così. Avanti tutta. Forza Palermo! Sempre!

  3. Veramente c’è un terzo gruppo di tifosi, e probabilmente è anche il più numeroso, che pensa:
    1) la squadra è quella che è. Sono stati completamente sbagliati i mercati estivi e quello di gennaio (in cui servivano una punta vera, non Tutino, uno che saltasse l’uomo, un terzino destro, non due mancini, e il sostituto di Elia: non ne è arrivato neanche uno). I giocatori sono di modesta qualità tecnica e nessuno dei nuovi acquisti ha fatto particolarmente bene (neanche Pigliacelli, autore di gravi incertezze a Parma e di emerite cappellate con il Bolzano e a Venezia: tutte partite perse). Poi ci sono stati i fallimenti totali, arrivati proprio da quei due che avrebbero dovuto costituire il “valore aggiunto”: per il mercato estivo, Saric; per quello invernale, Tutino (e neanche Verre ha particolarmente impressionato);
    2) di conseguenza, le colpe di Corini sono minime. Non sarà Guardiola, ma forse è proprio merito suo se la salvezza matematica è arrivata a due giornate dalla fine e se la squadra, con un punteggio comunque basso rispetto agli anni precedenti, si trova addirittura in settima posizione (ottava senza la penalizzazione della Reggina);
    3) il caso Troyes (la squadra praticamente retrocessa in Ligue 1), oltre che i due mercati sopra esposti, dimostrano che l’ottimismo nei confronti di City Group è eccessivo: gli arabi pensano soltanto al Manchester City ed alla possibile doppietta Premier League – Champions League…

    1. Secondo me il gruppo più numeroso è il quarto che nessuno menziona perchè in molti sono troppo occupati a guardare il dito che indica la luna invece che la luna stessa.
      Sono coloro che come me nutrono un grande rammarico per aver sprecato una grande possibilità di compiere la seconda promozione consecutiva pur avendone ampie possibilità.
      Il punto è: l’occasione è stata sprecata per mancanza di coraggio, di managerialità o perchè invece i piani manageriali erano proprio contrari all’eventuale promozione? Ma solo i posteri potranno dare l’ardua sentenza. Però resta tanto rammarico.
      Sono d’accordo sul fatto che molti acquisti siano stati fatti senza alcun criterio, ma su Corini dissento.
      Infatti a mio avviso anche l’amato Corini si inserisce perfettamente in questo disegno. Lui non ha mai dato un gioco alla squadra e in fatto di modestia lui rappresenta perfettamente il livello dei suoi giocatori. Non ha mai dato alla squadra un barlume di gioco moderno, non ha mai risolto i problemi atavici nelle situazioni delle palle inattive sia nell’ambito difensivo, sia quando è il Palermo a poterne approfittare, non ha mai saputo trasmettere ai suoi giocatori quella cattiveria agonistica che l’anno scorso ha permesso al Palermo di compiere il miracolo. Se guardate bene le partite vedete che siamo sempre in ritardo su tutte le seconde palle e quasi sempre nei contrasti a centro campo. I giocatori sono mediocri, non c’è dubbio, ma anche Corini non è da meno. E sembra proprio che lo abbiano scelto apposta per consolidare questa stagione nella mediocrità assoluta. Ma qui si entra in un campo minato e mi fermo in tempo.
      Spero che i piani del CG l’anno prossimo siano diversi. Spero di vedere un altro allenatore e, purtroppo, tanti altri giocatori che oltre ad avere altre qualità possano fare veramente la differenza.
      Sono contento che il Verona si salverà (non mi frega nulla dei suoi tifosi antipaticissimi) perchè significherà liberare un posto utile nella corsa alla promozione. Spero che la Samp non risolva i suoi problemi finanziari e così i posti utili saranno due. A quel punto spero di non sentir parlare più di consolidamento, perchè sarebbe qualcosa di anacronistico e irrazionale che ucciderebbe l’entusiasmo del popolo rosanero.
      Infine l’ultima riflessione la voglio dedicare a Salvo che per fortuna rappresenta una modesta cerchia di (pseudo) tifosi. Caro Salvino di papà, cresci e se puoi cerca di rispondere con qualcosa di più intelligente. Tu puoi essere contrario a quello che altri utenti scrivono o pensano, ma da quando leggo il tuo nome su questa testata non ti ho mai visto scrivere un commento costruttivo corredato da un’analisi che giustificasse le tue parole troppe volte banali. Leggo solo offese gratuite e per di più di bassissimo livello. Scommetto che sei quello che in gergo si chiama bimbom++++ia (le crocette me le metto da solo così risparmio il lavoro al Sig. Censore) o uno di quelli che va allo stadio solo per inveire contro il Catania pure quando il Catania gioca in Eccellenza, come se tutta la passione per il Palermo dovesse essere sostituita dall’ossessione per i rossazzurri, i quali, per la cronaca, francamente spero di incontrare presto in Serie A.

  4. Per quanto mi riguarda, sono stracontento della salvezza tranquilla a cui si puntava ad inizio campionato. Non era affatto scontato, visto quanto successo con Baldini. Non mi aspetto nulla dagli eventuali playoff, non perchè la squadra non abbia qualità, ma perchè non ha “mentalità”, e il buon Eugenio Corini (a cui vogliamo tutti un gran bene per quello che ha dato al Palermo e per il suo amore indiscusso per i nostri colori) non è in grado a mio avviso di dargliela di punto in bianco nel mini torneo che sono i playoff. Il Palermo è mancato purtroppo (dico purtroppo per Corini) proprio lì, nella mentalità e nella gestione/lettura di certe partite. Si è persa una marea di punti in partite che si dovevano vincere ed invece si sono pareggiate o addirittura perse. Le due soste, e conseguenti gite a Manchester e Girona, hanno causato danni immani in termini di concentrazione e prestazioni. Coincidenza? Non ci credo. Vediamo cosa succederà il prossimo anno. Dovesse rimanere, spero in un salto di qualità del nostro Eugenio Corini.

    1. Condivido quasi in toto la tua analisi, ma la mentalità la possono infondere anche alcuni giocatori carismatici, non soltanto l’allenatore …
      Vediamo cosa sono capaci di fare iniziando proprio da queste due prossime partite …

  5. ci sono differenze enormi tra le 2 stagioni.
    1) l’anno scorso era una delle serie C di più basso livello degli ultimi anni. quest’anno è una B competitiva dove anche squadre retrocesse come benevento sulla carta erano competitive e infatti abbiamo sofferto terribilmente.
    2) l’obiettivo del palermo l’anno scorso era la promozione, quest’anno la salvezza (come correttamente detto da City Group e Mirri). Creando aspettative e illusioni da parte dei giocatori, poi si scatena malcontento e fischi (vedi contro cosenza, venezia e benevento). E poi i play off non sono un obiettivo, chi vuole andare in A deve puntare alla promoizione diretta (come genoa e frosinone) per poi eventualmente accontentarsi dei play off.
    3) l’anno scorso eravamo secondi ed evitammo i play off nei primi turni, qualificandoci poi persino pareggiando (vedi entella).
    4) i play off sono inutile perdita di tempo se si arriva ottavi e settimi in B o decimi, noni, ottavi e settimi in C, sono invece concreta speranza se si arriva terzi in B (o secondi in C). Lo scrissi l’anno scorso e 2 anni fa, lo scrivo di nuovo ora.
    5) non si capisce cosa vada a fare ai play off una squadra che ha pareggiato con il benevento ultimo in classifica e retrocesso e che ha vinto a stento con la spal penultima e quasi retrocessa.

  6. x dario:
    ma che c’entrano gli arabi?
    a parte che i dirigenti del city sono quasi tutti europei e sudamericani. Ma poi credi davvero che l’emiro proprietario del City, che è anche ministro abbia tempo per pensare al Palermo e alle altre squadre?
    Veramente credete che Corini sia stato scelto dall’emiro che non aveva mai sentito parlare di Corini?
    Ma non sai che il presidente è Dario Mirri e che Corini è un pupillo di Mirri?
    Poi faccio un paragone con berlusconi di tanti anni fa.
    Secondo te berlusconi proprietario di un impero politico, economico, mediatico e calcistico, quando era premier si occupava delle filiali della standa???

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