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Campilongo: “Ingenui sul gol di Rauti, fa male perdere così. Il rigore…”

Sconfitta nei minuti di recupero per la Cavese, punita da un colpo di testa di Rauti dopo il 90esimo che ha regalato i tre punti al Palermo. Un punto quasi sfiorato per la squadra guidata oggi in panchina da Salvatore Campilongo: “Il Palermo non ha dominato – sottolinea il tecnico – , soffrire contro una squadra che può permettersi cinque cambi di qualità e con quella fisicità ci può stare. Oggi comunque non era facile giocare su un campo in quelle condizioni”.

Esordio amaro per il tecnico partenopeo, alla terza avventura a Cava de’ Tirreni: “Il Palermo è una grande squadra ma oggi li abbiamo agevolati anche noi. Nel primo tempo abbiamo sofferto poco, il loro rigore non c’era perchè nessuno ha toccato Valente”, sottolinea. Tanto rammarico per un punto svanito nel finale: “Abbiamo avuto le nostre occasioni, la squadra mi è piaciuta anche se nel secondo tempo mi aspetto sicuramente di più dai miei. Fa male prendere gol al 90′, abbiamo lavorato tanto su queste punizioni. Il pareggio ci avrebbe permesso di lavorare in serenità anche a livello mentale”.

Campilongo prova a spiegare i motivi della ripresa sottotono dei bluefoncé: “Penso sia più un problema mentale, la squadra ha un po’ paura e nella ripresa si è visto. Loro avevano molta qualità in mezzo al campo, ma abbiamo retto bene l’urto. Sulla punizione siamo stati ingenui, il fallo è stato generoso e Rauti ‘fortunato’ per come ha colpito di testa. In dieci non abbiamo demeritato. Mi aspetto di più dai veterani, anche da Rusotto. Potrebbe mettersi maggiormente la squadra sulle spalle”.


Il tecnico della Cavese lancia poi un messaggio in ottica mercato: “C’è sicuramente da lavorare tanto, ma serve esperienza. Abbiamo bisogno di più qualità, anche oggi si è visto che la nostra coperta era abbastanza corta”, conclude.

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