Gabriele Gravina è prossimo a diventare presidente della Figc. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, il dirigente parla delle riforme da attuare e di uno dei personaggi più influenti all’interno della federazione, Claudio Lotito.
“Lotito è uno dei tanti presidenti – dice – . Merita rispetto. Io non amo le ombre, non amo le ingerenze, amo le condivisioni. Nel momento in cui si supera il limite della condivisione e si arriva alla prepotenza, all’arroganza, da parte mia c’è totale chiusura”.
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Sulle riforme da atturare al più presto, afferma: “Priorità a un codice dei controlli, riformare la giustizia sportiva e soprattutto le riforme dei campionati. Sui programmi abbiamo lavorato insieme alle tante componenti anche se è chiaro che non si può essere d’accordo su tutto”.
Gravina parla anche di Roberto Mancini: “Non l’ho scelto, è stato scelto dalla FIGC e rispetto la federazione. Però non si può valutare un presidente federale guardando solo alla Nazionale maggiore”.
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