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Mirri: “Palermo, i fallimenti sono altri e li abbiamo vissuti. Su Inzaghi…”

Parla Dario Mirri. Il presidente del Palermo ha risposto alle domande dei giornalisti presenti all’inaugurazione del murales dedicato a Totò Schillaci, nel quartiere CEP. Il numero uno del club rosanero ha parlato anche della stagione appena conclusa, tirando le somme con uno sguardo verso il futuro.

“Abbiamo superato dei fallimenti veri, quelli sportivi non sono dei fallimenti veri – afferma Mirri -. Il Palermo oggi ha una forza e una dimensione che ci consente di guardare avanti con orgoglio, passione e determinazione. Gli errori si commettono ma quando si cade ci si rialza”.

Su Inzaghi come possibile nuovo allenatore del Palermo: “Non credo si possa continuare a pensare che ci possa essere un salvatore o un colpevole. Bisogna lavorare tutti insieme, non so chi sarà l’allenatore ma sarà qualcuno che dobbiamo sostenere. Credo che Corini, Dionisi e Mignani hanno avuto sulle spalle i segni della fatica come se fossero gli unici responsabili”.


Sulla contestazione: “I tifosi fanno i tifosi. È giusto così, contestano se vogliono contestare ed è giusto che osannino i giocatori quando vinceranno le partite. Giusto che facciano quello che sentono nel cuore”.

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19 thoughts on “Mirri: “Palermo, i fallimenti sono altri e li abbiamo vissuti. Su Inzaghi…”

  1. Mirri dovrebbe spiegarci perchè ha suggerito il nome dello sciagurato Genio Corini, condannandoci drasticamente al fallimento conclamato.

    1. Quando fu scelto Corini, tutti eravamo contenti, mi pare. Tu no? In ogni caso, quando poi le cose non sono girate per il verso giusto, chi ha perso tempo con la sostituzione dell’ allenatore non è stato di certo Mirri.

    1. “Penna bianca” però ti fici vincere. Ma evidentemente tu non eri tra quelli che esultavano la notte della finale play off.
      Forse troppo occupato a scribacchiare commenti sarcastici sul web, mi sa.

  2. Con tutto il rispetto per Mirri, che merita sul serio tutto il rispetto dei tifosi rosanero e che io da tifoso del Palermo rispetto tantissimo, qua dice una serie di sciocchezze:

    – “Abbiamo superato dei fallimenti veri, quelli sportivi non sono dei fallimenti veri “– Stupidaggine sesquipedale. il fallimento in senso tecnico/giuridico è semplicemente un fallimento di tipo diverso da quello sportivo. Di “fallimento sportivo” si parla quando una squadra durante la stagione non riesce mai a lottare per gli obbiettivi che si era prefissa. Il Palermo quest’anno dal punto di vista sportivo ha fallito.

    – “Oggi Il Palermo ha una forza e una dimensione che ci consente di guardare avanti con orgoglio, passione e determinazione” – Il Palermo è da 3 anni che sta a metà classifica in serie B. Questa per ora è la sua “DIMENSIONE”, sempre se parliamo di CALCIO. Se parliamo di altre cose è diverso…per es. certamente il rischio dissesto finanziaro è pari a 0 e a fare marketing semu i megghiu, ma ricorderei che il “core business” (per parlare come piacerebbe al duca-conte Galassi) del Palermo è il calcio. E sotto il profilo specificamente sportivo, se il Palermo continua ad essere gestito come è stato gestito fino ad ora, la “dimensione” rimarrà quella di una squadra da metà classifica di B.

    – “Non credo si possa continuare a pensare che ci possa essere un salvatore o un colpevole (…)Credo che Corini, Dionisi e Mignani (non fossero) gli unici responsabili” – qua ha ragione,la responsabilità dei fallimenti sportivi è di tutti… Società, allenatore col suo staff, calciatori…. Ma qualcuno è più responsabile di altri, e nel Palermo il principale problema continua ad essere la pessima gestione sportiva della Società, che ingigantisce errori e lacune dei singoli, allenatori in primis: per es. se dopo Palermo- Cremonese 2-3 confermi Dionisi, che fino a quel punto già aveva messo in mostra enormi limiti caratteriali e a livello di gestione tecnica e umana del gruppo, come Società non vali niente (calcisticamente parlando, si intende), e fai del male pure a Dionisi.

  3. I palermitano, spesso, macia e scuoirda. Quando Mirri rilevò il Palermo, fu abbandonato dai soci e ci rimise soldi di tasca sua a causa del covid, con stadi deserti e tanto altro ancora, era un eroe. Poi questa persona ha avuto un gran colpo di fortuna e ha potuto tenere una quota del club che, se diventerà un giorno più importante, lo farà ancor più guadagnare. Mirri è stato solo una persona che ha visto un lumicino di speranza fino alla fine e che ha creduto davvero in quello che faceva. Ora tutti a criticarlo. Purtroppo molti hanno la memoria corta. Mi sembra più invidia che spirito critico. La gente che non parla, spesso, è quella che non si sbilancia e magari è molto più discreta di altri. Anche a me non è piacito il totale silenzio durante la stagione, ma ricordiamoci che se non c’era lui a quest’ora eravamo a giocare sui campi dell’eccellenza.

  4. Parla il Presidente del Palermo? E chi è? A già quello che ci ha consegnati al City Group diventando squadra e città satellite, senza né onore né dignità. Ricordatevi sempre che Mirri preferì il City Group a Pallotta per soldi e per rimanere e conservare una quota nella nuova società, come confermato da diverse interviste fatte allo stesso Pallotta. Inoltre se non fosse stato per il miracolo di Baldini ci troveremo ancora nelle paludi della serie C..

    1. Il miracolo di Baldini….guarda che fu proprio Mirri a sceglierlo.
      È grazie a Mirri che oggi non siamo più in serie C.
      Su Pallotta poi, chiedi ai tifosi della Roma cosa ne pensano.

      1. Silvio Baldini fu scelto da Castagnini nel tentativo di dare una svolta e risalire in classifica e fortunatamente ci riuscí. Nell’era di Pallotta la Roma competeva per i primi posti del campionato sfiorando diverse volte lo scudetto, acquisti record e risultati storici fino alla semifinale di Champions League.

        1. Baldini fu scelto direttamente da Mirri. In ogni caso, anche se non lo avesse scelto lui, Castagnini secondo te passava in società per caso, oppure era stato scelto proprio da Mirri?
          Riguardo Pallotta, secondo te le innumerevoli contestazioni della tifoseria nei suoi confronti venivano fatte a muzzo, o c’era un motivo. Vedi, dovresti semplicemente sciacquarti la bocca quando parli di Mirri, l’ unico che ci ha fatto vincere in questi anni. Alla facciazza di ‘tifosi’ come te. Se dovessimo vincere questo prossimo campionato, ti che faresti, esulteresti? Non credo.

          1. Guarda Bugia o chiunque tu sia, sei libero di venerare Mirri quanto vuoi, rimani pure genuflesso che io guardo molto ma molto oltre…

  5. Caro mirri gli errori si commettono ma se non si impara dagli errori continuerai a commetterli….quindi al C.G. datevi una regolata al cervello…!!!

  6. Mirri, fin da quando rilevò il Palermo, disse che il suo fu un atto d’amore per la Città ma lui non era affatto un benefattore, per cui se prende il club a 1 lo vuole rivendere a 100, cosa che io personalmente non contesto essendo pur sempre un imprenditore.
    La cosa che mi sento di criticargli è però la totale assenza all’interno delle vicende societarie, ormai relegato a figura istituzionale. Vero è che non è più socio di maggioranza, ma fino a quando sei PRESIDENTE non puoi uscirtene solo per le celebrazioni…
    Così come hai l’onore di rivestire un ruolo importante, hai degli ONERI verso chi ti sostiene.

  7. D’accordo totalmente con Gianluca,la gente ha la memoria molto corta.E’lui che ha versato 3 o 4 milioni per salvare il Palermo e poi trovare il C.F.C. e che poi sia rientrato dei soldi mi sembra giusto mMerito a Dario Mirri.

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