Palermo fragile e imbarazzante, tifosi esausti ed esasperati. Le pagelle ironiche di A&F

Ci appropinquiamo allo sprint finale del campionato esausti ed esasperati. Non ne possiamo sinceramente più delle min**iate in serie, messe in opera tra campo e panchina dal Palermo condite, prima e dopo, dalle farneticazioni di chi dovrebbe guidare la squadra petto in fuori e lancia in resta e che, invece, ci ricorda sempre di più le belliche adunate all’insegna del “armiamoci e partite” di cui è piena la storia del nostro Paese.
L’unica cosa che ci conforta sono le dichiarazioni del MegaDirettore (momento Pubblicità) che, forte della sua quasi centenaria esperienza calcistica, è l’unico giornalista che dice, chiaro e tondo, quello che i vostri amati cronitifosi ripetono da mesi: siamo nelle mani di uno che non è capace di guidare la squadra e che ha deciso di rovinarci la salute. La conferma arriva dal tanto invocato turn over in cui viene schierata una formazione che ci appare senza capo né coda che non vogliamo neanche commentare. Speriamo solo in una botta di culo perché tutto il resto è noia!
La partita inizia con gli stessi ritmi di un sabato sera d’agosto in balera sulle colline cesenati. Il Palermo sembra più tonico e tra l’11’ ed il 14’ confeziona due buone occasioni, non concretizzate perché la difesa romagnola riesce a metterci in qualche modo una pezza. Il Cesena si affida solo a lanci lunghi per scavalcare il centrocampo molto fosforo e pochi muscoli in maglia rosa.
Al 21’ il Palermo segna con un bell’inserimento di Le Douaron su calcio piazzato di Ranocchia ma guardalinee, arbitro e Var concordemente rilevano l’offside e noi rimaniamo con l’urlo strozzato in gola. Un minuto dopo Lund si smarca confermando che la difesa bianconera appare abbastanza distratta . Purtroppo conferma anche che i suoi piedi sono quello che sono e decide di non tirare ma il suo passaggio per Pohja in area è ancora peggio e l’azione sfuma.
Arriva il time out e noi tremiamo all’idea di cosa stia dicendo Dionisi ai giocatori durante il break, visti i noti risultati post-intervallo. Al 33’ si vede una vecchia conoscenza come Saric che calcia forte da fuori come non ha mai fatto in maglia rosanero ma Audero risponde presente. Poco dopo su calcio d’angolo ennesima dormita stagionale della difesa rosanero e il Cesena, con spizzata e tap-in da due passi, sigla l’1-0. Non abbiamo neanche più la forza di arrabbiarci tanto siamo schifiati.
Quando siamo già rassegnati ad andare al riposo in svantaggio ed attaccarci alla bottiglia, una di quelle pesanti, nel recupero succede di tutto. Prima le Duaron colpisce il palo, poi viene fischiato un calcio di rigore per fallo di mano ma Pohjanphalo se lo fa parare dal portiere di casa con un mezzo miracolo e, nell’ultima occasione, Pierozzi trova il pareggio con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Si va a riposo sull’1-1 e per come si era messa è grasso (e sappiamo di che si parla sull’argomento) che cola.
Si ricomincia e non abbiamo neanche il tempo di dire che siamo preoccupati per la nota idiosincrasia del Palermo a scendere in campo nella ripresa che il Cesena segna. Ci pensa l’ex Saric che in 40 partite con i rosanero forse non aveva neanche inquadrato la porta con le sue conclusioni. Tutto nella norma, come si affretta a comunicarci il nostro amico Lelio. Sembra uno scherzo aggiungiamo noi.
Al 55’ arrivano i primi cambi e quasi cadiamo dal divano perché non entra Vasic. Con Brunori e Di Francesco il Palermo cerca di aumentare la propria potenzialità offensiva e con Segre l’aggressività a centrocampo. Il Palermo gioca in maniera talmente arrembante per riagguantare la partita che noi ci assopiamo sul divano. Ci risvegliamo un attimo solo quando sentiamo in dormiveglia il telecronista che pronuncia addirittura il nome di Insigne. Serenamente continuiamo a dormire nella certezza che ben poco cambierà. E infatti nulla cambia.
Il Palermo continua a perdere, scivola sempre più giù in classifica, giocando male, combinando poco o nulla e dimostrando una assoluta fragilità tattica e mentale e una confusione imbarazzante nella guida tecnica. Come scritto in apertura, non ne possiamo più e non vediamo l’ora che finisca questa agonia, sperando di non rivedere mai più in maglia rosa la maggior parte dei protagonisti di questa scadente stagione.
Audero 6 – Incolpevole sui gol. Limita il passivo facendosi trovare sempre pronto tra i pali. Ha la faccia di uno che non ha ancora capito cosa sia venuto a fare in questo sfacelo. Avvilito.
Diakité 3 – Ci eravamo dimenticati come giocava ed era stato un bene. Approssimativo, sciarriato con il pallone e sempre poco lucido. Certezza.
(dal 32’ s.t. Di Mariano) 5 – Corre a vuoto e sbatte sugli avversari. Ammuina.
Magnani 5 – In marcatura gioca anche bene e non lo passano praticamente mai. Poi però devia la palla decisiva spiazzando Audero e non possiamo certo perdonarlo. Amareggiati (noi).
Nikolaou 4 – Non fa errori particolari in difesa ma è sempre incerto con la palla al piede e trasmette più ansia di una passeggiata notturna in periferia a Milano. Agonia.
Pierozzi 6 – Gioca bene in avanti, con un bel piglio, ed è uno dei pochi a metterci un minimo di grinta. Segna il gol del pareggio e questo nobilita la sua prestazione. Bomber per caso.
Gomes 5 – L’unica attenuante che possiamo dargli è che resta abbandonato a se stesso in un centrocampo dove i compagni passeggiano come in via Libertà. Solitario.
Ranocchia 3 – Si perde l’uomo sul primo gol del Palermo. Poi vaga per il campo come uno spirito dannato che spera di trovare pace avvelenando le nostre domeniche. Zombie.
(dal 30’ s.t. Insigne) 4 – Volevamo dargli “senza voto” ma poi ha tentato la rovesciata. Fuga per la panchina.
Lund 5 – Sulla fascia si propone con regolarità e resta sempre abbastanza propositivo ma si vede un cross ogni tanto. Però è sempre allegro e saluta sempre. Ragazzo della porta accanto.
(dal 12′ s.t. Di Francesco) 5 – Prova a dribblare gli avversari come una fuoriserie ma sembra una di quelle utilitarie sgangherate che fanno solo rumore con la marmitta, senza neanche raggiungere i 50 km/h. Pomata.
Le Douaron 5,5 – Ha diverse occasioni ma, un po’ la sfortuna, un po’ anche una evidente astenia che lo porta a tirare in porta con la stessa forza di un bambino dell’asilo, non riesce a segnare. Vorrei ma non posso.
(dal 12′ s.t. Brunori) 5 – Ci mette impegno. Ma non basta. Impotente.
Verre 5,5 – In un solo piede ha più tecnica e più classe di almeno 10/11 della squadra avversaria. Ma evidentemente tiene solo per sé queste doti perché non incide per tutta la partita. Part-time.
(dal 12′ s.t. Segre) 5 – Gira a vuoto per il campo e non riesce a dare un senso ai suoi movimenti. Strummula.
Pohjanpalo 4 – Sembrava infallibile ma anche lui sbaglia i rigori. E’ sopratutto gioca la prima partita veramente incolore della sua stagione rosanero. Back to earth.
Dionisi 0 – Il turnover esagerato non ci aveva convinto molto ma d’altronde ormai non sappiamo neanche più cosa ci stia a fare di preciso. Parla e i giocatori non lo stanno neanche ad ascoltare. Il suo mancato esonero resta uno dei più grandi misteri della storia del calcio moderno. Inutile chiedergli un sussulto di dignità e le conseguenti dimissioni. Tengo famiglia.
Da vecchio tifoso mi sento schifato, non riesco più a commentare e trovare le parole per questo strazio senza fine.
Una società “normale”, per provare a dare una scossa, avrebbe esonerato Dionisi seduta stante ma evidentemente c’è qualche santo in paradiso che lo protegge.A proposito di ciò mi viene in mente Pagliuca, allenatore vero della Juve Stabia, che gli gridava dalla tribuna ” sei un miracolato !!!”.
Fortunatamente siamo ai titoli di coda, speriamo che ce lo tolgano dalle palle a fine campionato, anche perché, se così non fosse, si rischia la sommossa popolare.
Caro amico, capisco la tua fretta di voler voltare pagina, di non veder più questi fannulloni indossare la nostra maglia. Di non veder più questa squadraccia sporca e sottolineo sporca indossare i nostri colori. Occorre però rimuovere a monte gli ostacoli e le incrostazioni che ci hanno portato a questo punto. Altrimenti non avremo risolto nulla. Credimi.
Sai perché da tempo vedo dello sporco in questo gruppo di senza dignità? Perche da quando seguo il calcio , e sono tanti gli anni, situazioni del genere con proprietà assenti o senza soldi
, hanno portato ai disastri peggiore . E il direttore Guido conosce bene certe dinamiche e di cosa parliamo Ed è per questo che brindo alla salvezza .
Grazie ragazzi per i sorrisi (amari) che spesso riuscite a regalarmi pure dopo i ricorrenti dispiaceri che la nostra squadra ci regala. Oggi il migliore è su “pomata”, slang panormita degli anni nostri che i giovani d’oggi probabilmente sconoscono e certamente non usano. Piuttosto che a Di Francesco che, non tenendo conto del risultato pratico, è sembrato l’unico dei subentrati animato dal sacro fuoco della rivalsa, io lo avrei applicato al fratello scarso di Insigne. Ditemi se non è “pomata” ad applicazione multipla il simpatico balletto propiziatorio che improvvisa all’ingresso in campo tra saltelli, buffetti e scoppole sul collo. E ditemi se non è “pomata” (o meglio, cataplasma) il tentativo di rovesciata che a tanti di noi, già nauseati, ha fatto vomitare nel finale il litrozzo di bile che avevamo sin lì accumulato?
Al di là del babbio, io spero che non si commetta l’errore di ritenere che basti cambiare l’allenatore e qualche giocatore per sperare che l’anno prossimo la musica cambi. Ci deve essere qualcosa che da tre anni fa sì che prendiamo gollonzi all’inizio della ripresa, che perdiamo regolarmente in casa contro squadre che lottano per non retrocedere, che giochiamo sempre questo calcio orizzontale lento e prevedibile che provoca sonnolenza anche a chi sarebbe più che interessato alla partita, che fa mantenere ai nuovi arrivati in maglia rosanero un buon rendimento solo per le prime due o tre partite per poi coinvolgere anche loro nel grigiore generale (ieri Diakité e Ranocchia, oggi persino Magnani e Pohjampalo), mentre i nostri ex spesso “rifioriscono” quando vanno via. Ci deve essere un problema strutturale di fondo che fa sì che da tre anni il risultato non cambi, anzi che si ripeta pedissequamente, pur cambiando allenatore, staff tecnico e alcune decine di giocatori. C’è qualcuno a Manchester che si ponga questa domanda? Che chieda conto ai veri responsabili delle scelte fondamentali (senza fare nomi ma solo cognomi: Bigon e Gardini) che cosa hanno prodotto gli investimenti sinora sostenuti, a parte l’aver evitato la retrocessione in Serie C grazie agli ultimi 10 M€ spesi a gennaio? Che cosa vuol dire “Società forte” ? Se si parla di soldi, non ci piove; ma se si parla di presenza, di cura, di attenzione, di capacità di analisi, di tempestività nelle scelte operative, di pressione su giocatori pagati regolarmente e profumatamente, di controllo sul lavoro di campo evidentemente insufficiente se i nostri corrono sempre meno degli altri, questa società ha tanto da imparare persino da quelle che hanno una piccola frazione della loro pecunia. A partire dal Cesena. Tabula rasa, ma proprio rasa rasa.
Perfettamente d’accordo Vitogol, dalla società neanche un sussulto, un provvedimento, un ritiro punitivo, il nulla cosmico. Evidentemente a Manchester va bene così. E allora c’è veramente qualcosa che non va….
Grazie della sua analisi, Vitogol, come sempre lucida e condivisibile. Io dico la mia: al CFG non gli importa nulla dei risultati sportivi. Credo che la loro sia una mission pressocchè esclusivamente commerciale. D’altra parte i modesti risultati sportivi di TUTTE le altre squadre del gruppo lo dimostrano. Con le potenzialità economiche riconosciute a questo gruppo si dovrebbero dominare tutti i campionati, invece siamo molto lontani da titoli nazionali, promozioni o partecipazioni a competizioni europee. E ciò comprende anche la capogruppo Manchester City, che ormai sembra alla frutta. Eppure non cambia niente, il modello CFG procede imperturbabile e appare sempre più legato a contratti, sponsorizzazioni e fatturati piuttosto che a risultati calcistici. Ecco perché a Palermo non succede nulla, nessuno dice niente nonostante gli scadenti risultati e quello che conta, nell’attuale, sembra essere solo raggiungere al più presto la convenzione per lo stadio, in modo da incrementare ancora di più i contratti per le sponsorizzazioni.
Per me è inutile pretendere da loro la consueta attenzione che avrebbe qualunque altra proprietà. Visto che non c’è pericolo di retrocessione, i contratti ci sono, le televisioni pagano, gli sponsor pure, per loro va bene così
è dal primo giorno che arrivò che sostengo quanto sia ridicolo nel 2025 il rito scaramantico del pippone, e, poi manco funziona visto quanto da pippa gioca, ridicolo e pure fessacchiotto.
Un problema strutturale di fondo. In queste semplici parole, caro Vitogol, troviamo le risposte alla triste situazione attuale. Occorre sviscerarle, approfondirle con analisi dirette e competenti soprattutto. Qualcuno avrà voglia di farlo ? Dubito .
Mi viene in mente una battuta alla Checco Zalone, ma è del mestiere questo?
La battuta è del Mago Oronzo, peggio mi sento….
Pochi giorni fa su questa rubrica mi sono rifiutato di parlare di tattica gioco(??!!) sostituzioni Gardini Bigon Dionisi.Ho preferito scrivere della vergogna che provo per il silenzio e la rassegnazione di questa città e di questa tifoseria vergognosa quanto Dionisi. Oggi scrivo della pena che noi proviamo a vedere settimanalmente questo orrore. Premetto che la rosa non è la migliore come ci avevano fatto credere .resto però altresì convinto che con un allenatore, uno qualsiasi , renderebbe molto di più . La cosa sta peggiorando oltre il cosiddetto fondo del barile e che la responsabilità sia totalmente di questo pseudo allenatore e’ davvero lampante. Un allenatore che non riesce a dare un gioco , un minimo , neanche alle ultime tre partite di campionato e’ davvero uno che ha fallito totalmente e su tutto. Il Palermo gioca per il 60/70% con dei passaggetti infiniti e inguardabili nella propria metà campo tra i tre dietro non c’è uno ( Gomes a parte) che porta la palla in avanti. Proprio manca l’idea di gioco ,di tattica , di schemi e questi deve e può farli solo un allenatore. Purtroppo questo signore non ha alcuna idea. Se è vero che un allenatore non “scende in campo e o fa gol ( cit. Dionisi)- e’ pur vero che le cose di cui sopra deve conoscerle e impartirle proprio l’allenatore ! perché altrimenti si rischia esattamente quello cui noi poveri disgraziati assistiamo impotenti da 1 anno. Io non capisco perché questo menefreghismo, bisogna proprio chiamarlo così ,da parte degli altri due responsabili ( Bigon e soprattutto Gardini) che continuano letteralmente a fottersene di tutto città e tifosi in primis. Adesso per me è tutto perduto ma in ogni caso non mi interessa , se non il dispiacere di tre anni di abbonamento in tribuna convinto di tutt’altro, ecco non capisco perché non sollevare questo elemento dall’incarico di allenatore ma giusto per far capire alla piazza che esistete e che noi esistiamo per voi. Tutti immobili nella speranza di continuare a tenere il cu…nella poltrona anche il prossimo anno. Possibile che non si pensi di provare a cambiare allenatore per vedere cosa accade , con un nuovo allenatore?? Disgustosi tutti!la mia chiosa è sempre dedicata ai pseudo ultras della nord che invece di contestare in maniera “selvaggia” al triplice fischio scappano , silenziosi, dallo stadio. Da settimane spero di entrare prima del fischio di inizio e sentire,al posto di Sergio endrigo , cori decisi e forti contro allenatore Gardini e Bigon . Invece questi continuano a cogli…..con le canzoncine o a scazzottare tra loro. Andrò allo stadio ancora per “onorare “l’abbonamento ma soprattutto per contestare quei tre elementi, quei tre scappati di casa ben piantati con il cu…sulla poltrona strapagata da quegli altri, gli inglesi e i vari Galassi , che adesso ho ben chiaro di Palermo e di noi tutti se ne stanno letteralmente FOTTENDO.
A questo disastro sportivo mi do una sola spiegazione: finchè non si risolverà la concessione dello stadio al City group in serie A non si va. Secondo me ruota tutto attorno alla questione stadio. Non ho altre spiegazioni e giustificazioni per questo fallimento.
Post serio: in tutte le risoluzioni dei gialli l’inquirente (quello bravo che poi risolve sempre il caso) si pone una semplice domanda; cui prodest?
Chi ci guadagna, in ambito societario o nel suo giro, mantenendo questa situazione?
Non so se la sua è una domanda ironica. Ma in questi tre anni di City credo sia ben chiaro chi ci ha straguadagnato, milioni, lo chieda ad Insigne ad esempio, e chi palesemente ha perso. La pazienza e denari veri.
‘Se parliamo di soldi’ parliamo (parlano) di 100Milioni di Euro (più o meno un centinaio di ville liberty a Mondello o di un Barbera ristrutturato con i fiocchi e i controfiocchi e interni in pelle pregiata, come l’ultima Ferrari). La verità è un’altra. Questi del CG ‘hanno fatto del Palermo il loro bancomat’ personale. Pieno a perdere. In fondo è una raffinata teoria economica, ‘laisser faire, laisser passer’. Che ne può capire il tifoso rosanero, ‘tutto anema e core’, rimasto ancorato ai tempi de ‘u popolare u popolare c’è’.
A “Missina” la Brancale si ballerà molto in spiaggia questa estate, per dimenticare la tremenda stagione dei biancoscudati…
Ma andatevi a chiudere pure voi con le vostre minchiate, non siete messi meglio di dionisi e del Palermo e non abbiamo più voglia di scherzare
però non avete segnalato che concorriamo, con tante nomination, per il “pippone di latta”
Mi pare però l’ironia sui politici che ci ridono sopra pure loro ma continuano a spolparsi il nostro osso.
Purtroppo l’allenatore non è l’unico scarso. Tolti Magnani e Ceccaroni gli altri centrali sono imbarazzanti. Infatti appena l’avversario va in pressing cominciano gli errori da partita parrocchiale! Poi aggiungi i cambi fatti leggendo i tarocchi e i fondi delle tazze del caffè, perché il nostro non è un allenatore ma un mago da 4 soldi, il gioco è fatto! confusione totale in campo. Purtroppo ormai tutti i tifosi rosanero hanno capito che la possibilità di prima accedere ai playoff e successivamente vincerli è prossima allo zero. L’unica parola che mi viene in mente è RASSEGNAZIONE. solo una cosa potrebbe consolare il popolo rosanero l’esonero dell’allenatore, ma abbiamo capito che razza di società è questa!
Dionisi non ci capisce nulla fin dal primo giorno. Prima ha sentenziato che il “suo” Palermo avrebbe giocato sempre con la difesa a 4, poi, come tanti fenomeni della panchina appartenenti alla sua generazione, è passato alla difesa a 3: il colpo di genio preferito dagli allenatori italiani quando le cose non vanno bene. I risultati determinati da questo cambiamento sono: un mercato estivo mortificato, subiamo piú reti, non abbiamo ricambi adeguati e qualche giocatore si è spento. Ranocchia, per esempio, palesemente non puó giocare come interno in un centrocampo a 2, perchè non ha le caratteristiche per fare la fase difensiva che modulo e posizione richiedono; cosí, se uno fra Blin e Gomes deve rifiatare, in mezzo diventiamo fragili, come puntualmente è accaduto nelle ultime due gare (Blin contro il Südtirol non stava in piedi!). Il turnover andava fatto in casa, contro il Südtirol, cambiando modulo. Per come la vedo io, per sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori e la profondità della rosa, avremmo dovuto giocare con il 4-3-1-2 (o il 4-3-2-1 a seconda della posizione di Brunori). Spero che in caso di permanenza in B, ad oggi assai probabile, per la prossima stagione ci si affidi ad un allenatore piú intraprendente, e soprattutto navigato (il mio sogno sarebbe un ritorno di Delio Rossi), in grado di dare un’identità chiara alla squadra.
In un altra grande città, da Napoli in su, il City Group sarebbe stato contestato.
Vi invito tutti a vedere , sempre dopò stadionews, ilmsiyo pianetaserieb- vi sono le pagelle al campionato . DIONISI 0- gestione delirante!!! Ragazzi bocciato da tutti di media nazionali ma possibile che solo quell’altro gran p….poverino di Gardini e tuta la brigata non capiscono che devono licenziarlo subito.
A me sembra siamo arrivati al punto che si vuole nascondere la polvere sotto il tappeto ed in questo sono responsabili anche i tifosi, se gli ultras sono tali, perché in lotta per dimostrare chi ce l’ha più lungo ma distratti sulle vicende che tracimano dal campo. Si vede che Bari e i baresi non ci hanno insegnato nulla nel voler disertare almeno per 15 minuti gli spalti del San Nicola. Non sono quei 4 fischi a fine partita che possono fare emergere la monnezza che giace sotto il tappeto. Qui non si pretende l’intervento di Soriano o Murdoch, loro come avviene nelle multinazionali interverranno a consuntivo, quando bisognerà presentare i bilanci e fare i conti su soldi investiti e risultati ottenuti e ci sarà da ridere su come si giustificheranno Gardini e Bigon. Ma di fronte alla tragedia che sta attraversando la squadra, se così si può chiamare una partita di calcio, sono spariti tutti, anche di Osti non si hanno più notizie e forse sarebbe il caso di rivolgersi a Chi l’ha visto e si parla di una persona seria, forse l’unico, che ha deciso di eclissarsi dopo la vicenda di Gennaio sulla permanenza di Dionisi che è stato costretto ad accettare insieme a doversi prestare per quella pagliacciata di conferenza stampa sull’argomento. Qui si vuole partecipare alla lotteria dei Play-Off ma nessuno sembra disposto a comprare il biglietto tranne quei tifosi che costantemente si sobbarcano costi ingresso e trasferte per accedere a spettacoli sempre più deludenti.
Qualcuno ha aggiornamenti su un possibile imminente esonero di Dionisi?
Non condivido oggi una parte delle pagelle di Amenta e Ferrara.
Gomes non ha sbagliato niente ed è stato il migliore in campo a furor di popolo (basta vedere i social). altro che 5.
Diakitè si è dannato l’anima (al contrario di certi suoi compagni che passiavano in campo), come ha ammesso pure Guido Monastra nel suo giudizio: “vivace fisicamente, volenteroso e disponibile ad accompagnare l’azione” .
Altri voti e giudizi di Amenta e Ferrara invece li condivido.
Comunque ecco le mie pagelle:
Audero 7
Diakité 6,5
Magnani 5
Nikolaou 5
Pierozzi 6
Gomes 7
Ranocchia 4
Lund 4,5
Di Francesco 5
Le Douaron 5,5
Brunori 5,5
Verre 4
Segre 4,5
Pohjanpalo 4
Sia Gazzetta dello Sport, sia Corriere dello Sport sia diversi altri giornali giustamente promuovono a pieni voti Gomes e Diakitè.
Citi gli stessi quotidiani che promuovono Ranocchia, a cui tu hai dato 4. Ma che credibilità puoi avere?
Falso!
1) cito i quotidiani per i voti a gomes e Diakité non per altri voti. Così come critico Amenta e Ferrara per voti a gomes e Diakité, ma li apprezzo per il 3 a ranocchia e altri voti.
2) il corriere dello sport ha bocciato ranocchia considerandolo uno dei peggiori.
della serie “i dottori sono stati bravissimi ma il paziente è morto”
Il Palermo è al settimo posto e quasi sicuramente chiuderà al sesto, ma non vi sembra di esagerare a parlare di disastro, di tragedia etc etc ??? Per il semplice motivo che questa rosa di giocatori qui può arrivare e come quasi tutte le squadre di questa B ad eccezione di Sassuolo e Pisa, è incostante!
L’avete sopravvalutata sicuramente. Ma questo Palermo vale questa classifica. Poi se vogliamo parlare dell’asetticità dei vertici o dell’operato di De Sanctis, Bigon, Gardini siamo d’accordo hanno fatto un disastro.
Comunque col Cesena ho visto onestamente una squadra che non meritava di perdere, gira anche tutto storto, ma vi ricordo che siamo ancora in corsa per la A ed i nostri rivali di p.off vedete che sono come noi, un giorno leoni e l’altro coglioni, quindi non tutto è scontato.
Tutto questo per dirci che Dionisi, considerato lo sfacelo societario, è stato ancora bravo a perdere “solo”
14 volte?
Caro Corrado, lo sfacelo societario consistente in investimenti sbagliati, è di responsabilità altrui, di gente più ai vertici. Poi come si dice, a zita è questa, con questi giocatori deve avere a che fare. E sono gli stessi che han fatto perdere con cavolate da oratorio tante partite, senza le quali il Palermo sarebbe ancora più in alto. Il problema è questa rosa di giocatori per me, sopravvaluta ma in realtà male assemblata e con la grinta di una peluche, malgrado le lezioni continue di motivazione.
Caro Valerio, rispetto la tua opinione. Anche perché fui tra i primi a segnalare che la presunta pianificazione di CityGroup si limitava a chiacchiere e distintivo. E questo quando i “collaborazionisti” del portale stilavano liste di tifosi dissenzienti da gettare nelle foibe di Torretta. Però cosa, secondo te, fa la differenza tra la Juve Stabia e il
Palermo? La rosa o l’allenatore
la fame della Juve Stabia. Quelli del Palermo sopravvalutati, malamente assortiti e vuoti in certi ruoli. Che sia al 7 posto sto branco di pance piene e svogliate per me è addirittura un miracolo
Caro Velerio, pensi veramente che nelle ultime 2 giornate in casa riusciremo a fare 6 punti..? Io credo che le perderemo entrambe e finiremo fuori dai playoff
sono sicuro che le vinceremo entrambe, non essere pessimista
Per me i vertici societari non hanno colpe specifiche. Per gli standard della Serie B è stato investito molto. È stato giustamente dato il benservito a De Sanctis, ingaggiando il piú navigato Osti (che ha anche risolto il caso Brunori), e durante la sessione invernale del calciomercato non sono stati risparmiati ulteriori investimenti. Lo stesso Osti avrebbe anche cacciato via Dionisi ed il suo staff, veri responsabili di questa stagione sciagurata, se solo i potenziali sostituti non avessero preteso un contratto certo anche per la prossima stagione, con tutti i rischi del caso. Il Palermo ha una rosa qualitativamente da primi posti. Se non ha reso, la colpa è di chi ricopre l’incarico di allenatore. Non me la sento di esprimere giudizi negativi sull’operato della dirigenza quando vedo gettare alle ortiche dei punti preziosi a causa di sostituzioni scellerate e senza senso, o quando vedo una squadra che tatticamente non rispecchia le proprie qualità. E comprendo pure la scelta di non cedere alle richieste di chi avrebbe potuto rilevare Dionisi. La società ha altre idee per la prossima stagione (Pecchia?), quindi cedere al ricatto di un contratto a lungo termine a nomi che non convincevano, con il rischio di ripetere lo scempio della stagione scorsa con Mignani, sarebbe stato sciocco.
Un bel commento, intelligente e reale…
Che credo pochi scrivono…
Ecco caro Pippo. Wuesto è il calcio, questo è il web, i social. Molti ci scervelliamo per cercare di capire in che mani siamo finiti, ci disperiamo per le 7 sconfitte tremende casalinghe, ci sforziamo di capirci qualcosa e nel frattempo altri stilano pagelle , vedono campioni come Diakite, Gomes e altro carneadi , oppure cercano di salvare Dionisi. Oppure la proprietà ,cioè coloro che hanno creato questa porcheria di squadra. È così.
È così che vanno le cose , così che va il mondo . Ecco perché ti dico di sorridere: passerà anche quest’anno e ripartiremo. Da Gomes, Diakite e magari anche Gomis che appare in ripresa . Forza e coraggio.
Dopo nove mesi di questo schifo, col riporto di altri 2 sulla stessa lunghezza ( salvo solo il primo perché ci dovevamo CONSOLIDARE posso solo dire una parola, Sono SCHIFATO
Secondo me il principale responsabile della attuale stagione fallimentare resta De Sanctis: ha preso giocatori mediocri (Le Douaron, Nikolaou, Appuah) a prezzi folli ed ha lasciato sguarniti ruoli importanti come gli esterni bassi e gli incontristi di centrocampo.
finalmente qualcuno che nota dove stanno certi responsabili.
bravo finalmente un commento che va oltre e mira ad alcune responsabilità che pesano tanto. Direi manca un regista e un trequartista che ti salta l’uomo e mette in superiorità numerica o davanti la porta
Ancora… La dimostrazione che il problema non sono i giocatori è il tourn over fatto a Cesena. Cambiano i giocatori, dal primo minuto Nikolaou, Diakité, Ranocchia, Verre, Le Douaron, in corso Di Francesco, Di Mariano, Insigne, Brunori, giocatori importanti per la serie B e che una squadra come lo stesso Cesena si sogna. la E cosa cambia? Un bel niente, stessa mancanza di idee, stessa mancanza di carattere e grinta, stesso inizio di secondo tempo horror (ma sto allenatore gli fa bere la camomilla all’intervallo?) Ma possibile che questi giocatori abbiano tutti gli stessi limiti? Non ci credo… Poi la stroria dei vuoti nella rosa… Ma chi, l’esterno sinistro? Abbiamo Lund nazionale americano, Pierozzi sa fare quel ruolo e lo ha fatto più volte in carriera, Ceccaroni e Di Francesco si possono adattare con caratteristiche diverse. Di trequartisti puri ormai se ne vedono pochi perché la tattica è cambiata negli ultimi anni e la squadra non è neanche stata costruita per giocare in quel modo, eppure abbiamo Verre, Insigne, Ranocchia e Segre che possono fare quel ruolo in maniera diversa, top per la categoria, davanti alla difesa possiamo mettere Blin, Gomes o lo stesso Ranocchia, non stiamo parlando di Pirlo ma anche in questo caso il ruolo si è evoluto negli ultimi anni e di Pirlo appunto o Xavi non se ne vedono più, per non parlare di un Liverani che al giorno d’oggi sarebbe improponibile. Non si può parlare di “vuoti” anche se poi è normale che qualche punto debole per diversi motivi si viene a creare in qualsiasi organico e a qualsiasi livello. Quello avvenuto a Napoli e Roma in questo campionato, ma anche al Barcellona in Spagna, dimostra come le idee ma soprattutto il carattere di un allenatore possano stravolgere una squadra.
Coraggio che la cura Dionisi sta avendo effetto anche su Magnani ed sul Vikingo. Grandi sto DIRIGENTONI del City !!!!
The definition of insanity is doing the same thing over and over and expecting different results. . Forza Palermo.