Palermo, meno calcoli e più sogni: molti tifosi ci credono ancora

FOTO PEPE / PUGLIA

Ancora tre partite e poi inizierà il mini campionato dei playoff che tante emozioni può offrire ai tifosi delle squadre coinvolte. Il Palermo nonostante non riesca a vincere da un mese e mezzo, è a un solo punto dalla zona play off dove è stato addirittura raggiunto da un Venezia che fino a qualche tempo fa navigava in cattive acque. Insomma tutto può succedere e tuttavia la maggioranza dei tifosi non crede che il Palermo possa conseguire almeno due vittorie che consentirebbero l’ingresso della squadra ai playoff. Una minoranza invece continua a difendere le scelte dell’allenatore e spera in un prolungamento di questo strano campionato che, a parte il Frosinone già promosso, è stato tutto sommato equilibrato e a volte sorprendente.

La verità, come al solito, sta in mezzo. Le ragioni dei tifosi che potremmo definire pessimisti sono più che fondate dato che nelle ultime partite, in casa soprattutto, la squadra non ha mostrato il vigore e l’entusiasmo necessari per il raggiungimento di risultati positivi e, anzi, pur passando per prima in vantaggio non è mai riuscita a mantenerlo e custodirlo come un bene prezioso, con il coltello fra i denti. I tifosi più ottimisti invece, danno rilevanza a elementi oggettivi come gli infortuni che hanno compromesso in qualche misura il buon andamento della squadra.

Elia e Stulac avrebbero certamente dato un grosso contributo alla squadra in questi giorni di fine campionato. Per non parlare dell’infortunio a Di Mariano, nel momento in cui il giocatore mostrava di essersi ben inserito giocando bene. Bisogna dire che alcune scelte di Corini hanno destato perplessità ma che tuttavia c’è stato un momento in cui la squadra occupava il sesto posto e la stessa società ha alzato l’asticella, mostrando ambizioni superiori a quelle dichiarate subito dopo l’avvento del City Group di mantenimento della categoria, alimentando i sogni dei tanti tifosi affezionati, molti dei quali, tra l’altro, continuano a seguire la squadra in trasferta suscitando sicuramente sentimenti di ammirazione e commozione.

A questo punto non è più il caso di muovere critiche all’allenatore e ai suoi cambi tardivi o alla società per le scelte prese. Questo è il tempo di tirare le somme e di guardare avanti con razionalità e tuttavia non può esserci nessun Var e nessun calcolo che possa spegnere i sogni dei tifosi, irrazionali per loro stessa natura e definizione. Il Palermo sabato prossimo affronterà la Spal al Barbera e sarà certamente un pomeriggio di festa e di speranza che si spera non venga spenta da una prestazione scialba e senza grinta dai giocatori in campo. In fondo anche la matematica è dalla parte del Palermo e se riuscirà a giocare qualche partita in più il popolo rosanero non potrà che esserne contento.

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4 thoughts on “Palermo, meno calcoli e più sogni: molti tifosi ci credono ancora

  1. ‘Chi se ne frega della politica, questo è un film d’amore!’. La luminosissima Barbora Bobulova, in uno dei momenti più emozionanti dell’ultimo film di Moretti, ‘Il Sol dell’avvenire’. ‘Amor che ne la mente mi ragiona’. L’armonia del sogno amoroso che ripudia ogni tipo di conti (per traguardi al dunque aridi). Un’altra partita del Palermo, almeno un’altra ancora, perché ne rimangono soltanto tre (”un etto di bonbons, ne vengono soltanto otto e finiscono subito” -‘Bianca’, 1983 -). Questo secondo me il messaggio della garbatissima Autrice. Un altro pomeriggio di maggio, un altro ritorno alla primavera dell’adolescenza. Corse infinite, pomeriggi che non finivano mai. Il cuore, appoggiato sull’erba, batteva forte.

  2. Dicono che c’è un tempo per seminare
    e uno che hai voglia ad aspettare,
    un tempo sognato che viene di notte e un altro di giorno teso come un lino a sventolare, io dico che c’era un tempo sognato che bisognava sognare.
    Ivano Fossati

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