Caccia alla talpa che informò Zamparini, nuove perquisizioni

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Nuova svolta nell’inchiesta della procura di Caltanissetta. Questa mattina i pm nisseni hanno disposto la perquisizione dell’ufficio di Cesare Vincenti, il capo dei gip di Palermo, nell’ambito dell’indagine sulla talpa che avrebbe informato qualcuno dell’entourage di Maurizio Zamparini che c’era una richiesta di arresto nei confronti dell’allora patron rosanero. La notizia è stata anticipata da Repubblica Palermo.it a firma Salvo Palazzolo.

“Gli ufficiali del nucleo di polizia economico finanziaria diretti dal colonnello Cosmo Virgilio – si legge – si sono presentati al secondo piano del nuovo palazzo di giustizia per notificare il provvedimento firmato dal procuratore di Caltanissetta, Amedeo Bertone, dall’aggiunto Gabriele Paci e dal sostituto Claudia Pasciuti. Vincenti risulta indagato per rivelazione di notizie riservate”.

La notizia poi è stata anche rilanciata dall’Ansa che parla anche di una perquisizione nell’abitazione del giudice Cesare Vincenti, indagato per violazione del segreto investigativo. Il tutto dalle improvvise dimissioni di Zamparini dal consiglio di amministrazione del Palermo, cosa che ha portato il Gip a negare l’arresto dell’ex patron. Da qui i sospetti di una talpa.

Sempre oggi i magistrati nisseni hanno disposto una visita della Finanza alla Fondazione Falcone: i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo avevano il compito di acquisire l’elenco delle scuole che hanno partecipato all’iniziativa all’interno dell’aula bunker, nel 2017.

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