Una sentenza che si commenta da sola. E la giustizia sportiva fa autogol

Si dice che le sentenze non si commentano. Sono d’accordo, non c’è bisogno di commenti perchè questa sentenza si commenta da sola. La giustizia sportiva, con questa sentenza di primo grado, penalizza in modo durissimo la squadra e con lei una intera città che certamente non può essere responsabile a nessun titolo di malefatte, vere o presunte, commesse dai dirigenti calcistici dai quali la tifoseria – a prescindere dagli aspetti penali – ha preso le distanze già da tempo.

PALERMO ALL’ULTIMO POSTO: LA SENTENZA DEL TFN

Zamparini, il “dominus” del Palermo, esce indenne da questa sentenza per un semplice vizio di forma che già, di per sè, ci appare una bella sconfitta per la Procura Federale. E invece viene inibito Giammarva che, carte alla mano, aveva iniziato il percorso di risanamento.

Vi sembra una cosa normale? Ammesso che c’era un conto da pagare – e studiando le carte molti dubbi rimangono – mi pare proprio che il conto sia stato presentato al tavolo sbagliato. E in linea teorica, a Palermo ceduto, i problemi sono adesso dei nuovi compratori.

Se qualcuno però pensa (e ce ne sono molti) che in questo momento Zamparini se la stia ridendo ricordiamo che l’imprenditore friulano è atteso il 2 luglio al processo davanti alla giustizia ordinaria. Dopo di ché, pur riservandoci di approfondire e studiare ancora meglio i contenuti della lunghissima sentenza, la prima domanda spontanea è sempre quella: che ci sta a fare la Covisoc?

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