Calzone (Corsport): “Palermo in A non è scontato. Nestorovski? Penso che rimanga, però…”

Tullio Calzone, prestigiosa firma del Corriere dello Sport, ha parlato del Palermo e del campionato di Serie B nel corso di “Petali di Rosa”, il programma di approfondimento sul mondo rosanero in onda su Teleone e realizzato in collaborazione con Stadionews.it: “La ripresa dopo la sosta è come un nuovo campionato e la forza delle antagoniste sta venendo fuori, ma i rosanero hanno ribadito che c’è un’idea di squadra in grado di superare le pressioni”.

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Calzone fa un quadro delle pretendenti alla promozione: “Il Palermo è una squadra fortissima; il Frosinone è organizzato, sta recuperando Paganini e si è rinforzato moltissimo; l’Empoli – lancio una provocazione – ha la coppia d’attacco più forte d’Europa (30 gol in 2 con Caputo e Donnarumma). Non è difficile che il Palermo vada in A, ma non è scontato e non deve indebolire la squadra: sarà lotta dura fino alla fine. E attenti al Parma: ha preso Ceravolo e Da Cruz, sta recuperando Siligardi e farà ancora qualcosa sul mercato”.

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Aggiunge Calzone: “Io penso che in A ci sali se non prendi gol ma anche se ne segni tanti, servono entrambe le cose. Sul mercato in generale ci saranno altri movimenti. Embalo? Pensavo potesse far meglio a Palermo: Tedino (che si sta rivelando straordinario nella gestione e nella valorizzazione dei giocatori) deve aver fatto le proprie scelte. Calaiò? Lui da palermitano tornerebbe in Sicilia con piacere ovviamente, ma c’è un progetto ambizioso a Parma in caso di ritorno in Serie A e in questa categoria sta dimostrando di essere ancora un giocatore importante”.

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E sul futuro di Nestorovski conferma: “Sulle sue tracce c’era il Torino, che è stato vicinissimo; si era parlato persino di un interessamento della Roma in caso di partenza di Dzeko al Chelsea. Non penso però che il Palermo lo venda nelle ultime ore di mercato, con poco tempo per trovare il sostituto. Zamparini ha promesso che il macedone non si muove e gli credo… ma aveva detto lo stesso anche di Embalo (ride, ndr.): vediamo se nasconde il coniglio nel cilindro, come ormai ha abituato i tifosi palermitani”.

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Sull’istanza di fallimento dice: “La Covisoc negli ultimi anni è stata implacabile, i casi di Bari e Latina insegnano. Il Palermo (da fuori) non sembra abbia molti problemi: ci sono società come il Bari che forse di fatto ne hanno di più. Che senso avrebbe andare in Serie A senza la forza di restarci? Questa volta credo che Zamparini dica il vero quando afferma che i debiti non sono così ingenti”.

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5 thoughts on “Calzone (Corsport): “Palermo in A non è scontato. Nestorovski? Penso che rimanga, però…”

  1. se palermo non andrà in A, personalmente credo che la colpa sarà dei suoi pseudo-tifosi che hanno abbandonato la squadra

  2. Ho sempre pensato che questa squadra farà molta fatica a salire in serie A, sopratutto perchè produce zero gioco e zero azioni da gol, ad eccezione per le concessioni di altre squadre. Il Palermo se aveva intenzioni serie avrebbe costruito una squadra che ammazzava il campionato ed invece siamo ancora qua a fare le scommesse con l’innominato che dichiara che vinceremo con dieci punti di distacco dalla seconda. Fa fatica a segnare perchè produce zero, centrocampo votato solo alla difesa. Venerdi’ doppio autobus davanti a Posavec.

  3. CARISSIMO MANUEL SE IL PALERMO NON VA IN SERIE A, NON VA PER L’ABBANDONO DEI TIFOSI MA PERCHE’ LA SQUADRA E’ SCARA.

  4. Leggendo i commenti sinceramente sembra siano scritti da avversari del Palermo e non dai suoi tifosi. Nessuno obbliga a tifare Palermo ma almeno astenetevi dal denigrarlo. La situazione (mi riferisco alla proprietà) è questa, non mi pare ci siano cordate pronte a rilevare la società, quindi teniamocela così e speriamo di andare in A.

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