Così all’andata: il Palermo sfiora il miracolo nel derby con il Catania

FOTO PEPE/PUGLIA

Il derby fra Palermo e Catania non è mai stata una partita come le altre. La storica rivalità delle due società siciliane ha dato vita a gare imprevedibili, del tutto distaccate dallo stato di forma delle due squadre o dalla loro posizione in classifica.

In Serie C il trend non è cambiato. Nel girone d’andata il Palermo si è presentato al match più atteso della stagione con 11 uomini contati (causa Coronavirus) e con due punti racimolati dopo cinque incontri: un disastro. Il club etneo, invece, stava volando tra i piani alti della classifica, nonostante la penalizzazione di inizio campionato. Insomma, le aspettative erano tutte a favore dei rossazzurri. Ma il derby è una storia a parte: il tabellino finale dice 1 – 1 e il risultato va stretto ai rosanero.

La parola chiave della partita del Palermo è stata ‘orgoglio’. Gli uomini di Boscaglia, che hanno dominato per gran parte dei 90′, avrebbero meritato i tre punti. Il gol è arrivato nel modo più semplice, con un tap-in da un metro di Kanoute (prima e unica marcatura finora), ma i rosa hanno avuto tante occasioni per portarsi sul 2 – 0, pur giocando praticamente in dieci per tutta la ripresa a causa dell’infortunio di Valente rimasto in campo per onor di firma (infortunio muscolare) perché non c’erano cambi a disposizione.

A differenza della altre gare, il Palermo ha gestito il vantaggio e ha concesso poco e niente a un Catania spento e con poche idee, totalmente in balia dei padroni di casa. Nel calcio, però, le cose non vanno sempre come dovrebbero. A dieci dalla fine, infatti, Pecorino ha segnato il gol del pari dopo un rimpallo, confermando le sue doti da rapace d’area, che hanno attirato l’attenzione della Juve sulla punta catanese.

In quella partita eroica dei rosa, tutti e undici i giocatori hanno dato il massimo per la squadra, ma due sono stati i protagonisti: Alberto Almici e Moses Odjer, qualità e quantità dei rosanero. Il terzino e il centrocampista, però, non saranno neanche in panchina oggi, poiché sono stati espulsi durante la sconfitta contra la Viterbese.

Ecco il tabellino

PALERMO – CATANIA 1 – 1 | Marcatori: 15′ p.t. Kanoute (P), 35′ s.t. Pecorino (C)

PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti; Almici, Palazzi, Marconi, Corrado; Odjer, Martin; Kanoute, Rauti, Valente; Saraniti.

CATANIA (3-5-2): Martinez; Tonucci, Claiton (dal 24′ s.t. Emmausso), Silvestri; Calapai, Rosaia (dal 24′ s.t. Piovanello), Maldonado, Dall’Oglio (dal 15′ s.t. Izco), Pinto (dal 15′ s.t. Biondi); Reginaldo (dal 40′ s.t. Welbeck), Pecorino.

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1 thought on “Così all’andata: il Palermo sfiora il miracolo nel derby con il Catania

  1. basta vedere chi era in campo – formazione vincente che poi ha smontato Boscaglia – ormai credo per fare un dispetto a Palermo a alla tifoseria

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