Palermo, la truffa dei biglietti falsi: chiesta la condanna per tre bagarini

Il sostituto procuratore di Palermo Andrea Fusco ha depositato le richieste di condanne per tre delle persone coinvolte nell’inchiesta sui biglietti falsi per le partite del Palermo del 2015-2016 e 2016-2017 (i tagliandi falsi – intestati anche a soggetti deceduti o del tutto inesistenti – secondo l’inchiesta sarebbero oltre 4 mila, danneggiando secondo gli inquirenti sia lo Stato che la vecchia società rosanero). I tre soggetti hanno chiesto il rito abbreviato.

Come riportato dal Giornale di Sicilia, le richieste di condanna sono per Massimo Falcone (4 anni), Andrea Pellicano (4 anni) nonché due anni per Antonio Pellicano. Sono stati invece rinviati a giudizio altri cinque imputati: Pasquale Minardi (leader ultrà del “Curva Nord Inferiore”) il suo presunto braccio destro, Vincenzo Gulizzi, Michele Di Franco, Giuseppe Scavone e Francesco Paolo Di Lorenzo.

Davanti al gup Fabrizio Molinari, lo scorso ottobre, hanno invece patteggiato in sei: si tratta di Michele Fiaschetto (titolare di una ricevitoria di Termini Imerese), i due bagarini Vito ed Antonio D’Angelo (padre e figlio), Dario e Martina Randazzo (titolari di una ricevitoria di viale Piemonte) e Francesco Puglisi. Per loro, le condanne, con pena sospesa, vanno da un minimo di un anno a un massimo di 20 mesi.

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