Ritiro estivo, il Palermo ha scelto: si va in Trentino, in due tappe

Il Palermo FC ha già scelto: per il ritiro estivo in va in Trentino. La conferma ufficiale arriva dal club rosanero, che ha scelto di suddividere la preparazione in due tappe e due location (seppur vicine tra loro), dal 9 luglio e fino al 4 agosto.

I rosanero si alleneranno a Pinzolo e a Ronzone, strutture di eccellenza scelte per mettere a disposizione di giocatori e staff la massima qualità possibile: ad esempio nell’estate 2023 sarà a Pinzolo anche il Torino di Juric (che invece negli ultimi anni aveva scelto l’Austria per la preparazione estiva). “Il programma delle amichevoli verrà comunicato successivamente”, sottolinea il Palermo FC in una nota ufficiale.

Per il Palermo sarà dunque un ritorno al passato visto che dalla rinascita dei rosanero non si era mai andati al Nord per la preparazione estiva. Nel 2019 e 2020 si era optato per Petralia Sottana, nel 2021 il ritiro si era svolto a San Gregorio Magno (in Campania), mentre nel 2022 Baldini aveva scelto di restare in città (al “Tenente Onorato”).

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13 thoughts on “Ritiro estivo, il Palermo ha scelto: si va in Trentino, in due tappe

  1. Ritiro di altissimo livello, ottima scelta, un’altra dimostrazione di come questa società fa le cose davvero per bene.

  2. Solo quel pazzo di Baldini poteva organizzare un ritiro estivo a Palermo con 60 grandi e scirocco, e in un campo vergognoso come quello di bocca di falco .Da lì tutti gli infortuni muscolari che abbiamo avuto.

  3. L’anno scorso la vera stranezza, figlia, pare, di una decisione di mister Baldini . Ha generato stupore e nessun ci dirà mai se è stata causa anche di problemi fisici per il gruppo. Comunque, andiamo avanti. In trentino ottime strutture e tante squadre per amichevoli.

  4. Trovo scandaloso che il Palermo FC non abbia prima chiesto permesso ai maggiori frequentatori di questo sito (Luigi e Dario) in merito alla località presso cui svolgere il ritiro. Dopo avere dedicato centinaia di ore a redigere critiche ed elaborare complotti, l’atteggiamento del CG nei loro confronti non mi pare corretto.

  5. Quanti piccoli comuni montani della Sicilia potrebbero ospitare ritiri estivi se solo avessero investito in strutture sportive e ricettive ? Anche questo filone di possibili ricavi economici, grazie all’indotto, per i piccoli comuni montani siciliani, sperperato a causa di una classe di Amministratori che, forse, non ha mai varcato lo stretto di Messina. Ennesima occasione stagionale mancata. Imparate da DIMARO (Alto Adige) che da anni ospita il ritiro del SSC NAPOLI, non certo perchè NAPOLI sia in cima al gradimento dei locali !

  6. Qwerty, invece di fare lo spiritoso chiediti: ma come mai mentre tutti qui dentro magnificavate la scelta di fare il ritiro a Palermo, uno solo (ovvero io) scrissi che era una pazzia?
    Invece di dire: siamo stati tutti degli scemi, fai pure lo spiritoso ora che giustamente la società decide di andarsene in montagna?
    Roba da matti…

  7. A parte qualche manifestazione di caratura internazionale come il Palermo Ladies open, le gare di windsurf e vela, qualche gara podistica, il Giro Ciclistico di Sicilia e qualche gara di Scherma nel catanese grazie alla raccomandazione di Giorgio Scarso (ex Presidente federale), la concezione del TURISMO SPORTIVO in Sicilia è all’anno ZERO !!! Campi in terra battuta fatiscenti, non omologabili, stile Africa subsahariana, semi abbandonati all’incuria degli Amministratori locali.
    Le Regioni del Nord Italia sentitamente ringraziano mentre in SICILIA siamo pure incapaci di catturare i Tifosi di calcio che viaggiano al seguito del ritiro estivo della squadre del cuore.
    Molti comuni montani della Sicilia potrebbero ospitare, teoricamente, i Ritiri grazie al clima fresco anche d’estate: ma chi se ne fotte del turismo sportivo e della ricaduta economica per la comunità ospitante !!!! Futtemuninni !!!!

  8. Sì. Però adesso non è che possiamo portare l’Innominabile Città dell’Etna, peraltro, su questo sito, zeppa di estimatori travisati da rosanero (escludo che tra questi figuri il preparatissimo Fabio), a esempio della lungimiranza negli investimenti in strutture sportive. Ricordo sommessamente che la realizzazione del centro sportivo di Torre del Grifo, voluta dallo stesso Lo Monaco che a Palermo orchestrò campagne acquisti fallimentari, causò sia l’apertura di varie inchieste giudiziarie sia l’ennesimo fallimento della squadra per la quale tifano i residenti nell’Innominabile Città dell’Etna. E non solo.

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