Sarri: "Il mio Chelsea sulla strada giusta. Napoli? Addio un po' così..."

Parla Maurizio Sarri. L’ex tecnico del Napoli racconta alla Gazzetta dello Sport i suoi primi mesi da allenatore del Chelsea, senza però dimenticare il suo passato a Napoli, nonostante un addio definito proprio da Sarri “un po’ così”.

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Sull’addio al Napoli e i rapporti con De Laurentiis dice: “Posso solo ringraziarlo. Mi ha dato la più grande soddisfazione personale della mia vita affidandomi il Napoli, la squadra del mio cuore e delle origini. È stata una magnifica avventura che non può essere cancellata da un congedo un po’ così. Che eredità ho lasciato? Penso che quella più visibile sia numerica: presi una squadra che aveva chiuso il campionato con 64 punti e ho lasciato una squadra che ha raggiunto quota 91. Più di questo non si poteva fare. L’altra eredità è personale: il rapporto con la città e la sua gente”.

E aggiunge: “La Juventus? Ha una sola priorità: la Champions. Alla fine, potrebbe rivelarsi un piccolo vantaggio per la concorrenza. Il mio Chelsea? I risultati e anche la qualità del nostro calcio segnano l’indice positivo. Diciotto partite senza sconfitte, in una realtà competitiva come questa, dimostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta. L’aspetto che ti conquista immediatamente è un calcio di alto livello, all’interno di una cornice fantastica. C’è una passione infinita e per quello che ho visto finora, espressa nei toni giusti”.

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