Alla caccia della terza vittoria consecutiva. Roberto Stellone presenta in conferenza stampa la sfida interna contro il Venezia, galvanizzato dal cambio di allenatore.
ORE 18.08 – “Se ho fatto gol a Zenga? Mai, non abbiamo giocato contro, sono un po’ più giovane (ride, ndr.). Da allenatore l’ho sfidato. Confermo quanto detto l’altra volta? Sì sarà turnover, era messo in preventivo sostituire alcuni giocatori, ora abbiamo tre partite in una settimana. Era stato detto e continuerò a farlo a prescindere dalla prestazione di domani, anche martedì. Cercherò di ruotare il più possibile, cambierò 4-5 uomini ma non sono bocciature, restano tutti sulla corda; Rajkovic rifiaterà, non ha recuperato e ovviamente non lo rischio, lo gestirò per le prossime. In generale non dobbiamo rischiare infortuni. La rosa che abbiamo ci permette di ragionare in tal senso. Col Crotone e a Lecce chi è entrato lo ha fatto con la testa giusta”.
ORE 18.10 – “Molti mi hanno attribuito meriti e li ringrazio, ma bisogna lodare i giocatori che si sono fatti trovare pronti e hanno accettato le mie scelte, chi in panchina e chi in campo. Abbiamo una rosa ampia e i ragazzi meritano tutti di avere spazio”.
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ORE 18.11 – “Venezia? Il cambio di allenatore dà sempre qualcosa in più, la partita non è da sottovalutare. Zenga è un grande tecnico e avrà voglia di farci lo sgambetto; in generale non ci sono partite facili. Caos attorno? Non ci facciamo distrarre da nulla, società, lega, format a 22, 24… pensiamo solo alla partita di domani e poi a quella di martedì, come se fossero le ultime del campionato. Dobbiamo scendere in campo con la voglia di portare a casa il risultato”.
ORE 18.14 – “Il Venezia ha mantenuto quasi gli stessi interpreti dell’anno scorso. Cercheranno di dare il massimo. Noi dobbiamo rispettare l’avversario. Che allenatore è Zenga? Noi facciamo riferimento solo ad una partita e col Verona ho visto una squadra organizzata, che ha corso e ha giocatori di esperienza. Mi piace molto: è molto prepararto e sa motivare i giocatori. Massimo rispetto, ma il Palermo ha grandi individualtà e grande spirito di gruppo”.
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ORE 18.17 – “Palermo squadra che non molla? Concordo, segnare nel finale è sinonimo di forza mentale, fisica e voglia di non accontentarsi. Una caratteristica che non dobbiamo mai perdere. Puscas si è messo a fare la mezzzala, Trajkovski il quinto, c’è tanta voglia. Pochi tiri nello specchio? La precisione si migliora, ma sono soddisfatto quando si calcia verso la porta. Più si tira, maggiori sono le probabilità di segnare e di vincere partite”.
ORE 18.19 – “Chochev e Ingengneri stanno recuprando, come Alastra, Lo Faso ed Embalo. Rajkovic lo stiamo gestendo. Murawski non farà parte dell’undici iniziale, è quello che ha lavorato meno. Haas e Fiordilino titolari? Vedrete… Moreo? Ha caratteristiche diverse dagli altri. Ha giocato bene con Lecce e Crotone, girerà insieme ai compagni, poi vedremo quante partite farà. Fa parte di un gruppo di attaccanti molto forte”.
ORE 18.25 – “Penso che questa squadra può anche rinunciare ad alcuni giocatori e avere sempre soluzioni diverse. Non possiamo correre il rischio di infortuni, per riprendere la condizione ci vuole tempo. Metteremo fuori anche giocatori importanti, ma fa parte del processo. Nestorovski – Puscas? Devono fare i movimenti per i compagni, non per segnare. Mi interessa che escano dal campo dopo aver dato tutto, non che segnino gol a prescindere”.
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